Studenti protagonisti, a Gaeta torna il Festival dei giovani

Studenti protagonisti, a Gaeta torna il Festival dei giovani
27 febbraio 2017

Migliaia di studenti, tra i 16 e i 19 anni, provenienti dalle scuole di tutta Italia, sono attesi a Gaeta dal 4 al 7 aprile, alla seconda edizione del Festival dei giovani, presentato a Roma all’Università Luiss Guido Carli, che lo ha promosso in collaborazione con Strategica Community S.r.l., il Comune di Gaeta e Intesa Sanpaolo, main sponsor della kermesse. Circa 150 eventi, pensati e gestiti dai giovani italiani, studenti delle superiori: workshop, seminari, incontri, concerti, dibattiti e tanti ospiti tra imprenditori, docenti universitari, startuppers, personaggi del mondo della formazione, dell’informazione, dello sport e dello spettacolo.

Obiettivo principale, far parlare di se’ una generazione che non si ritrova negli schemi e nelle definizioni che gli vengono attribuite dalla società, ma che vuole metterci la faccia e raccontarsi. E il festival è il luogo d’incontro delle idee di questi ragazzi. Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss: “Noi lo scorso anno abbiamo lavorato proprio sull’idea che veniva fuori dalla community Noisiamofuturo, per cui ai ragazzi si chiedeva quale frasa si sentivano ripetere più spesso, e ci rispondevano: lascia perdere che è meglio. Ecco, il Festival di Gaeta è un luogo in cui tutti i giovani insieme ci dicono che non hanno nessuna intenzione di lasciar perdere, e la responsabilità degli adulti è nell’andare a vederli, osservarli e a lasciarsi stimolare dalle loro visioni e suggestioni per il futuro. Se forse imparassimo ad ascoltare di più i ragazzi potremmo offrirgli qualche chance in più”.

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Fulvia Guazzone, fondatrice e responsabile di Strategica Community, società ideatrice del Festival: “Rispetto all’anno scorso rimarrà costante il format, è un festival di ascolto, sono giovani che si esprimono, si confrontano, che sono i protagonisti indiscussi. Ma il festival si arricchisce, aumentano i temi e i contenuti, da quelli più attuali come l’Europa, lo sviluppo sostenibile, l’integrazione, la multiculturalità, le pari opportunità di genere, la musica, la cultura, lo sport, insomma tutto ciò che riguarda la vita quotidiana dei giovani e di noi adulti, ma affrontati in un modo un po’ insolito di scuola capovolta”. Si parlerà anche di ambiente, arte, cultura, innovazione, giornalismo, salute, benessere e food. Ad oggi, già migliaia di studenti sono impegnati nei progetti di alternanza scuola-lavoro organizzati dal Festival, e da oltre due mesi è online il social journal “Noisiamofuturo”, fatto da 3.000 giovani aspiranti reporter da tutta Italia. Il Festival punta a diventare un appuntamento fisso e un domani ad aprirsi anche agli studenti internazionali.

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