Svezia, prima nega e poi concede asilo ad un’afghana di 106 anni

4 ottobre 2017

Dopo averla respinta, la Svezia ha accolto la richiesta di asilo di un’afghana di 106 anni, inferma e quasi cieca. E’ quanto si legge in una nota di una Corte di Goteborg, che si occupa dei ricorsi sul diritto d’asilo. “In una prospettiva umanitaria – afferma – sarebbe sconvolgente obbligarla a ritornare nel suo Paese natale”, tenendo conto dell’età della donna, Bibikahl Uzbeki, del suo stato di salute e della sua “grande vulnerabilità”. Nel maggio scorso, l’Ufficio per le migrazioni aveva respinto la domanda d’asilo presentata dalla donna, che aveva fatto ricorso, sostenendo che, anche se “la situazione in Afghanistan continua a essere grave, il conflitto non ha raggiunto un livello tale per cui tutti gli afghani possono ottenere un permesso di soggiorno”. Uzbeki, nata nel 1910, è stata autorizzata a restare in Svezia per un periodo di 13 mesi rinnovabile.

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