Termini Imerese. Guidi: salvaguardati posti e data prospettiva zona industriale. Le cifre del progetto

Termini Imerese. Guidi: salvaguardati posti e data prospettiva zona industriale. Le cifre del progetto
23 dicembre 2014

di Giuseppe Novelli

“Finalmente i 760 lavoratori di Termini Imerese, le loro famiglie e un intero territorio possono guardare con fiducia al futuro. Con questo accordo si mettono al riparo posti di lavoro e si restituisce una prospettiva industriale all`area”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, sull’accordo azienda, Istituzioni e sindacati per la ripartenza del sito ex Fiat di Termini Imerese.

L`atto formale è stato preceduto dalla necessaria operazione di capitalizzazione di Blutec(la newco che ha deciso di investire nel rilancio dell`impianto palermitano), effettuata nel pomeriggio a Torino. L`intesa è stata firmata dallo stesso ministro Guidi, dai rappresentanti di Blutec, di FIAT/FCA e del ministero del Lavoro, dall`assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Linda Vancheri, dal sindaco Salvatore Burrafato, da Invitalia e dalle organizzazioni sindacali.

L`accordo sottoscritto questa sera prevede, nei suoi punti essenziali, il progressivo rientro in fabbrica, da qui al 2018, di tutti gli addetti per la realizzazione di un piano industriale articolato in due fasi: la prima, che decollerà a gennaio prossimo, destinata alla produzione componentistica, e la seconda finalizzata alla progettazione e alla realizzazione di due modelli di auto ibride (una di segmento A-B, l`altra di segmento B-C). Dunque, tutelati i livelli occupazionali e salariali per i circa 1.000 lavoratori di Fiat e dell’indotto e’ stato un risultato eccezionale. Il progetto industriale di Blutec prevede due tipologie business, uno settore nella componentistica auto e uno nella produzione auto ibride. Nell’area della componentistica l’investimento ammonta a 96,5 milioni; nell’area – auto ibride – sara’ di 200 milioni. In particolare, l’area auto ibride prevede il lancio in produzione di due modelli tra giugno-settembre 2018. L’assorbimento occupazionale, invece, e’ previsto per circa 800 lavoratori al 31dicembre 2018 ( 200 nel 2016, 400 nel 2017, 700 nel 2018). L’accordo, infine, prevede la cessione ramo d’azienda e i 762 lavoratori verranno assunti a partire dal 31 dicembre 2014.

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