Tajani: Di Maio usa linguaggio da dittatore, non prendo lezioni

Tajani: Di Maio usa linguaggio da dittatore, non prendo lezioni
Antonio Tajani
16 ottobre 2018

Roma, 16 ott. (askanews) – “Non prendo lezioni da Di Maio, che usa un linguaggio da Maduro, da piccolo dittatore”, dice il presidente del Parlamento Europeo, “io onoro il nostro Paese. Ho rinunciato alla pensione, che dò in beneficenza, e all’indennità di buonuscita da commissario europeo. Ho difeso l’Italia, se c’è qualcuno che ha bloccato l’invadenza della vigilanza della BCE che voleva affossare le banche italiane e quindi i risparmi degli italiani, quello sono stato io”. Lo ha affermato il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, vicepresidente di Fi, ospite in una trasmissione radiofonica.

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Tajani si è dichiarato “molto preoccupato dall’atteggiamento antidemocratico che comincia a emergere a Palazzo Chigi”. E ha giudicato il governo “sempre più giallo e sempre meno verde. La Lega rischia di essere soffocata dai tentacoli populisti e un po’ dittatoriali del M5S, mi auguro faccia marcia indietro e non prosegua in questo matrimonio contro natura”. Perchè “il popolo ha votato per un governo di centrodestra, poi la Lega ha voluto fare un accordo con il M5S per evitare nuove elezioni, ma non sta rispettando gli impegni presi con gli elettori.Ci auguriamo che cambi rapidamente posizione”.

“Il primo giudizio – ha detto sulla manovra Tajani- è negativo. Non c’è nulla che possa aiutare gli italiani a vivere in condizioni economiche migliori. Il reddito di cittadinanza è un grande bluff. E credo che sia immorale pagare 780 euro chi sta seduto sul divano e 1200 euro un vigile del fuoco o un poliziotto che rischiano la vita. Invece di dare il reddito di cittadinanza”, continua, “bisognava aiutare l’occupazione e permettere alle imprese di poter assumere giovani abbassando il cuneo fiscale. Non è il reddito di cittadinanza ma il lavoro che dà dignità”.

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Di Maio ribatterebbe che il reddito di cittadinanza non è fatto per stare seduti sul divano: “Ma in Italia meridionale quando arrivano tre proposte di lavoro se non ci sono imprese? Ci sono tanti ragazzi che oggi fanno sacrifici per guadagnare 4-500 euro al mese, che esempio si dà a questi ragazzi se i loro coetanei che non fanno nulla guadagnano di più di chi va a lavorare? Dobbiamo mettere i giovani in condizione di realizzare i loro sogni, di trovare un lavoro, e non di dover avere i soldi in tasca senza lavorare”. E la pace fiscale? “Se fosse stata la chiusura di una stagione per avviare una nuova fase con la flat tax, sarebbe stato strategico”, dice Tajani, “Così serve a raggranellare un po’ di soldi, come il taglio delle pensioni. Molti si rivolgeranno alla Corte Costituzionale, che darà ragione a chi è stato tolto un diritto acquisito”.

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