Tennis, a Toronto trionfa la 18enne Bencic

Tennis, a Toronto trionfa la 18enne Bencic
17 agosto 2015

belinda-bencicChi pensava che Belinda Bencic potesse “sciogliere” in finale dopo l’impresa contro super Serena Williams si è dovuto ricredere. Appena 16 ore dopo aver fatto fuori la numero uno del mondo, la 18enne svizzera, stella emergente del circuito femminile ed erede designata di Martina Hingis, è tornata in campo per giocare la sua quarta finale in carriera (quest’anno ha vinto il suo primo titolo sull’erba di Eastbourne), la più importante, e ha dimostrato di non esser più una semplice promessa ma una certezza. A Montreal, in un Premier di categoria 5, inferiore solo ai tornei dello Slam per punti e montepremi, ha battuto (7-6 6-7 3-0 rit.) la più esperta Simona Halep, alla 18esima finale in carriera.

Un match durissimo e di grande livello tecnico nel primo set, dominato dall’emotività nel secondo (entrambi decisi dal tie break), chiuso in anticipo nel terzo, a causa del ritiro di una Halep stremata, che ha pagato le fatiche dei match precedenti. Nel primo parziale la Bencic è stata avanti 4-2, poi nel tie break ha rimontato lo svantaggio di 4-1 mettendo a segno sei punti consecutivi. Nel secondo parziale ha subito centrato il break, quindi è stata brava a gestire la tensione con una Halep in evidente difficoltà fisica, che ha chiesto più volte il medical time out vittima di un colpo di calore (le hanno anche misurato la pressione). Colpa del caldo: 30 gradi con una percentuale di umidità superiore all’80 per cento. Poteva distrarsi Belinda, con l’avversaria sul punto di crollare da un momento all’altro.

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Invece non ha fatto una piega ed è andata avanti per la sua strada. Fino al 4-2, quando però il braccio ha cominciato a tremare (ha pur sempre solo 18 anni) a un passo dal traguardo. E lì è cominciato il suo personale psico-dramma: di fronte c’era un’avversaria che barcollava ma lei non riusciva a mettere a segno il colpo del ko. Ha sprecato un paio di palle del 5-2 al proprio turno di servizio, quindi sul 5-3 si è bloccata, rischiando il suicidio perfetto. Ne ha approfittato l’orgogliosa rumena, che ha rimontato e ha fatto suo il tie break (ancora 7-4). A quel punto la spia rossa si è accesa definitivamente per la 23enne di Costanza: il suo match è diventato un calvario. La Bencic ha ripreso a spingere come nel primo set e, sotto 3-0 nel terzo e decisivo parziale, la Halep si è arresa, ritirandosi allo stremo delle forze.

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