Terrorismo, pm Milano chiede 8 anni per foreign fighter latitante

13 aprile 2017

Monsef El Mkhayar, il giovane marocchino fuggito da Milano nel gennaio 2015 e accusato di essere foreign fighter dell’Isis in Siria, rischia una condanna a 8 anni di carcere. E’ questa la pena chiesta per il latitante 21enne dal pm di Milano Piero Basilone che gli contesta il reato di terrorismo internazionale. Le indagini condotte dalla sezione antiterrorismo della Digos, ha detto il magistrato nel corso della sua requisitoria, hanno accertato “la piena adesione di Monsef allo Stato Islamico e la sua partecipazione ai combattimenti nei territori occupati”. Il giovane è cresciuto nella comunità Kairos di Vimodrone, paese alle porte di Milano. Come ha spiegato il magistrato, era ritenuto da educatori e compagni “una ragazzo inquieto e violento, che si considerava messaggero di Allah e posseduto dal demonio”.

Ma il vero percorso di radicalizzazione all’estremismo islamico, ha ricostruito il pm, Monsef lo intraprese in carcere, in seguito a un arresto per droga scattato nel 2010. Dopo tre anni di detenzione, nel 2013 rientrò nella comunità protetta. E, come hanno ricordato il magistrato citando le deposizioni di diversi testimoni ascoltati nel corso del processo, “era una persona diversa. Aveva smesso con i tutti suoi vizi, non assumeva più droghe leggere, pregava tutti i giorni, intraprese un’attività di proselitismo che infastidiva gli altri ragazzi ospitati dalla comunità”. Tutti tranne uno: il coetaneo e connazionale Tarik Aboulala. Ed è proprio insieme a lui che Monsef, il 17 gennaio 2015, partì per la Siria imbarcandosi dall’aeroporto bergamasco di Orio Al Serio su un volo diretto in Turchia. Da lì i due sarebbero poi passati in Siria grazie ad alcuni facilitatori che li avrebbero aiutati a varcare il confine turco-siriano. Tra le altre foto postate sul profilo Facebook di Monsef e acquisite tra gli atti del processo ce ne sono alcune dove lo si vede insieme a Tarik a bordo del pullman che lo portava in Siria e altre scattate a Raqqa, capitale dello Stato Islamico.

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