Se Roma piange, Barcellona non ride sul fronte del maltempo. Burian ha preso in contropiede anche il circus della Formula 1, che sul tepore della Catalogna ha sempre contato per svolgere i test invernali pre-campionato. Questa volta è andata male. Dopo le avvisaglie di lunedì e martedì, la scorsa notte la neve ha investito in pieno l’area del Montmelò, costringendo gli organizzatori a rinviare la bandiera verde fino alle 12. Un via libera virtuale, in quanto solo dopo almeno un’altra ora sono scesi in pista Fernando Alonso (McLaren) e Daniel Ricciardo (Red Bull). Nelle cinque ore fino alla bandiera a scacchi, solo lo spagnolo ha chiuso un giro cronometrato (2:18.545) con gomme da bagnato. Mai, probabilmente, un circuito occupato in forze dal circus è stato così dominato dal silenzio, rotto ogni tanto da qualche coraggioso – per la cronaca, oltre ad Alonso e Ricciardo, ci hanno provato Hartley (Toro Rosso), Ericsson (Alfa Romeo Sauber) e Kubica (Williams) – subito frustrato dalle condizioni improbabili della pista. Gli altri team erano soprattutto impegnati a postare sui social immagini e commenti spiritosi sulla situazione. La Ferrari è riuscita così a mantenere il tempo record di questi test, con l’1:19.673 fatto segnare ieri da Sebastian Vettel con la SF71H. Domani ultimo giorno di questa prima tornata, si spera con un meteo più favorevole. Il Montmelò sarà teatro anche della seconda tornata prevista la prossima settimana, dal 6 al 9 marzo.
