“Ti strappi le mutande e balli…”, scandalo a cena beneficenza dei paperoni. Regno Unito trema

“Ti strappi le mutande e balli…”, scandalo a cena beneficenza dei paperoni. Regno Unito trema
24 gennaio 2018

Da 33 anni “The President`s Club Charitable Trust” organizza una cena di beneficenza all’esclusivo Dorchester Hotel di Londra in favore di “cause meritevoli per l’infanzia”. Giovedì scorso, come nelle passate edizioni, i partecipanti all’evento per “soli uomini” erano membri delle elite della finanza, dell’imprenditoria, della moda e dello spettacolo britanniche, un gruppo “stimato” come si legge nel sito del club. Solo uomini, circa 360, con 130 hostess reclutate per far fronte alle loro necessità durante la serata. Tra le hostess di quest’anno c’erano due infiltrate: la giornalista del Financial Times Madison Marriage e un sua collaboratrice, entrambe regolarmente assunte da un’agenzia. E le loro rivelazioni, contenute in un pezzo esplosivo pubblicato dal quotidiano finanziario, stanno scandalizzando tutto il Regno unito, mettendo a nudo un gruppo di vecchi sporcaccioni che palpeggia e molesta giovani ragazze. La prima avvisaglia di ciò che sarebbe accaduto al gala è arrivata ben prima dell’evento: l’annuncio per reclutare le hostess per la serata richiedeva che fossero “alte, magre e di bella presenza”, ha scritto Marriage sul quotidiano finanziario. Se agli uomini era richiesto l’abito scuro, le hostess dovevano indossare “scarpe nere sexy, biancheria nera” e “vestiti corti e attillati neri” insieme a “una cintura alta nera stile corsetto”. L’agenzia non ha spiegato alle ragazze che gli ospiti le avrebbero palpeggiate, limitandosi a dire che qualcuno degli uomini presenti sarebbe stato “fastidioso”. “Dovete solo sopportare gli uomini fastidiosi e tutto andrà bene”.

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Al Dorchester il presentatore ha però aperto la serata annunciando “l’evento più politicamente scorretto dell’anno”. “Nel corso della cena, il compito delle hostess era semplice: tenere allegro questo miscuglio di imprenditori britannici e stranieri, qualche lord, politici, oligarchi, magnati immobiliari, produttori cinematografici, finanzieri e amministratori delegati, servendo loro da bere se richiesto”. “Ma vari uomini sono rimasti in piedi con le hostess all’arrivo degli antipasti di salmone. Altri da seduti insistevano perchè le ragazze tenessero loro la mano, un preludio a farle accomodare sulle loro ginocchia”. Mentre dal palco danzatrici di burlesque intrattenevano gli ospiti con cappelli di pelliccia come quelli delle guardie di Buckingham Palace e “sticker a forma di stella” sui capezzoli, una diciannovenne si è sentita chiedere da un ospite “vicino ai settanta”, se “fosse una prostituta”, cosa non vera, ha scritto Marriage. Una hostess ha riferito al FT una scena di “uomini raglianti” che le toccavano il sedere, la pancia e le gambe. Un altro “le è balzato addosso tentando di baciarla”.”Secondo i resoconti di molte donne che hanno lavorato quella sera, palpeggiamenti e altre molestie sono accaduti in molti tavoli nella sala” ha scritto il Ft. Le hostess hanno riferito che i presenti hanno “ripetutamente” infilato le mani sotto le gonne e uno ha mostrato le parti intime a una ragazza. Le hostess meno entusiaste venivano spronate da “un team di enforcement” a interagire con gli uomini. “Fuori dai bagni delle donne c’era un sistema di monitoraggio. Chi si fermava troppo veniva chiamata e riportata in sala” ha scritto il FT. Un “personaggio della società” anonimo ha “afferrato una hostess per la vita, l’ha stretta contro di sè dichiarando ‘voglio che butti giù questo bicchiere, ti strappi le mutande e balli su quel tavolo'”.

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Le ragazze, tra i 19 e i 23 anni, sono state pagate 150 sterline più 25 per un taxi a fine serata. All’asta durante al serata sono andati, tra l’altro, una cena con il ministro degli Esteri Boris Johnson, una serata allo strip club di Soho Windmill e un intervento di chirurgia plastica con lo slogan “date un po’ di pepe a vostra moglie”. L’articolo del Ft, quotidiano non uso a rivelazioni scandalistiche, è piombato come un macigno nella politica britannica. La numero due del partito liberaldemocratico Jo Swinson ha detto che la vicenda “dà semplicemente il voltastomaco”. “Più di 300 uomini d’affari sono stati felicissimi di partecipare a un evento che mostra come una cultura marcia e sessista sia ancora in ottima salute in parti della comunità impresiditoriale. E’ ora di finirla con questo schifo”. “Dovrei immaginare” che le organizzazioni caritatevoli beneficiarie dell’evento siano “inorridite che il loro buon nome sia stato macchiato in questo modo” ha detto la deputata conservatrice Anna Soubry. Su Twitter, l’indignazione ha preso di mira un alto dirigente del Dipartimento dell’Educazione, l’imprenditore David Meller, che appena ricevuto dalla Regina Elisabetta l’onorificenza di “Commander of the Most Excellent Order of the British Empire”. Meller è copresidente del President`s Club. In una dichiarazione al Financial Times, il Club sottolinea di aver “raccolto vari milioni di sterline per i bimbi svantaggiati” e che gli organizzatori “sono inorriditi dalle accuse di comportamento negativo sollevate dai giornalisti del Financial Times. E’ un comportamento del tutto inaccettabile. Le accuse saranno investigate subite e in modo esaustivo e verranno prese le misure adeguate”.

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