Topi morti (e non solo) nelle cucine dell’ospedale di Modica. Ministero invia i Nas

Topi morti (e non solo) nelle cucine dell’ospedale di Modica. Ministero invia i Nas
27 settembre 2017

Topi morti, pentole immerse nella sporcizia all’interno di ambienti fatiscenti, ragnatele, gomitoli di polvere sulle finestre, mattonelle rotte, tubi sventrati con sacchetti di plastica come improbabile “saldatura”. Il ministero della Salute, appresa la notizia, ha inviato i carabinieri dei Nas all’ospedale di Modica per le verifiche preliminari sullo stato dei luoghi. Un quadro del genere sarebbe grave in qualsiasi edificio pubblico, ma se parliamo dei locali adibiti a cucine dell’Ospedale di Modica, in provincia di Ragusa, la situazione diventa ancor piu’ allarmante. Il materiale fotografico, di cui AGI e’ in possesso in esclusiva (e pubblicato sul sito www.agi.it), non offre alibi e va ben oltre l’immaginazione. E non e’ tutto: fili della corrente elettrica “volanti”, insetti e mosconi morti sulle finestre, forni elettrici pieni di ruggine. In quei locali vengono preparate le pietanze per i degenti del nosocomio siciliano e le condizioni igienico-sanitarie non hanno bisogno di commenti. Sono pessime. Il tutto aggravato dall’usura dei locali delle cucine dell’Ospedale che si trovano al piano sottostante alle corsie.

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“Non ci sono le condizioni lavorative minime per noi operatori, manca qualsiasi requisito igienico-sanitario e relativo alle norme antinfortunistiche. Non ci fanno seguire neanche i periodici corsi di aggiornamento per la formazione”. Sono le parole rilasciate all’Agi da un operatore addetto alle cucine che preferisce rimanere anonimo: “Anche gli spogliatoi e i servizi igienici sono angusti e fatiscenti, addirittura siamo costretti a fare i turni per cambiarci e lavarci”. Ma il punto piu’ critico rimane, secondo il dipendente, la cucina: “C’e’ un’attrezzatura obsoleta e spesso si verificano infestazioni di insetti e ratti. Siamo costretti a lavorare in condizioni da terzo mondo. Che servizi possiamo garantire ai degenti?”. Persino i contenitori per rifiuti sono obsoleti, ovvero i vecchi secchi in plastica aperti. Altro “punto” di grave mancanza di igiene e’ rappresentato, nel racconto del dipendente, dai contenitori termici per il trasporto dei pasti. “Sono logori e non funzionanti, altro che igiene”.

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Anche la Regione Siciliana è intervenuta su questa allarmante vicenda. “Oltre ai Nas e’ in azione il corpo ispettori della Regione siciliana e attendo i risultati di queste verifiche. Poi decideremo il da farsi – afferma l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi -. Quel che e’ certo e’ che chi ha sbagliato paghera’. E’ una cosa gravissima, che mi inquieta e mi indigna. Un fatto intollerabile e, una volta acquisiti gli elementi di riscontro, saranno determinati provvedimenti durissimi contro i responsabili, chiunque essi siano”, conclude.

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