Torino, sindaca Appendino indagata per disordini piazza San Carlo

Torino, sindaca Appendino indagata per disordini piazza San Carlo
Il sindaco di Torino, Chiara Appendino
6 novembre 2017

Sono 20 gli inviti a comparire notificati dalla procura di Torino, nell’ambito dell’inchiesta sui fatti di piazza San Carlo, lo scorso 3 giugno. Tra i destinatari anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Secondo indiscrezioni, i capi di accusa nei confronti di Appendino sono omicidio colposo e disastro colposo, ma interpellata sul tema all’ingresso della Regione Piemonte, dove oggi è in calendario l’assemblea dei soci della Fondazione per il Libro, la sindaca glissa e dichiara: “Sono a disposizione della magistratura. Risponderò alle domande che mi verranno poste dai magistrati. L’obiettivo è che venga fatta chiarezza su quanto accaduto”. Tra i destinatari degli avvisi di garanzia trapelano i nomi del presidente di Turismo Torino, Maurizio Montagnese, del dirigente Danilo Bessone, ma anche delcapo di gabinetto della Questura, Michele Mollo. Sui siti web dei giornali locali rimbalza anche il nome del Questore di Torino Angelo Sanna, ma dalla questura nessuno si vuole sbottonare ufficialmente. “Non risultano individuate le specifiche ragioni che hanno determinato panico collettivo tra le migliaia di persone presenti in piazza San Carlo” in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, davanti al maxischermo in piazza San Carlo, scrive in una nota il procuratore capo Antonio Spataro. Di sicuro c’è che quell’ondata di panico produsse oltre 1500 feriti, alcuni molto gravi, come Marisa Amato, 63 anni, che è ancora in ospedale e rimarra’ paralizzata, e la morte, dopo due settimane di agonia, di Erika Pioletti, 38 anni. I reati contestati sono omicidio colposo, lesioni colpose (dopo che 315 persone hanno sporto querela) e disastro colposo.

“Nonostante alcune gratuite polemiche, cui questo ufficio è rimasto doverosamente estraneo, va sottolineato che le indagini sono state effettuate in tempi rapidi”, ha rivendicato Spataro. Fino ad oggi la sindaca si è nascosta dietro frasi fatte che giudicavamo insufficienti e che adesso suonano anche inadeguate”. hanno commentato i segretari del Pd di Torino e del Piemonte, Mimmo Carretta e Davide Gariglio. “La notifica dell’avviso di garanzia alla sindaca per la tragedia di piazza San Carlo non modifica la posizione che abbiamo tenuto fin dall’inizio, piuttosto la rafforza. Rafforzato è per noi oggi il valore del garantismo come principio da tutelare nell’interesse di tutte le parti in causa ma altrettanto rafforzata e’ l’esigenza di una assunzione di responsabilita’ politica da parte della sindaca, esigenza cui Appendino si e’ sempre colpevolmente sottratta”,hanno chiosato i due esponenti Dem. “Oltre alle frasi di circostanza della sindaca – hanno proseguito – ci aspettiamo un’assunzione di responsabilita’ politica davanti ai cittadini. Ci mancherebbe che non offrisse la massima collaborazione agli inquirenti, ma alla comunita’ torinese servono risposte non solo di tipo giudiziario”.

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