Furto al carcere delle Vallette di Torino. Nella notte tra mercoledì e giovedì è stata rubata la cassaforte della cooperativa di detenuti Libera Mensa, che gestisce tra le altre cose il bar, la panetteria, il ristorante della casa circondariale Lorusso Cutugno. Secondo i primi accertamenti, le chiavi dei locali nei quali era custodita la cassaforte, che conteneva tra i cinque e i seimila euro, vale a dire l’incasso di circa due giornate di lavoro, erano nella sola disponibilità della cooperativa, mentre la polizia penitenziaria non vi può accedere. La cassaforte, del peso di 40-45 chilogrammi potrebbe essere stata portata via con un furgone per le forniture esterne, nascosta in un sacco dell’immondizia. Sono in corso accertamenti della Polizia Penitenziaria. Malgrado si tratti di un furto di cui non si ricordino episodi analoghi recenti il segretario generale Osapp (sindacato autonomo della polizia penitenziaria) Leo Beneduci, non si mostra sorpreso. “Non meraviglia – osserva Beneduci – che si possono commettere furti anche in un carcere tenuto conto che la disfunzione interna agli Istituti Penitenziari fortemente voluta anche dall’attuale Guardasigilli Orlando in una politica svolta solo alla assoluta tutela dei detenuti chiunque siano e qualsiasi reato abbiano commesso, induce logicamente a non migliorare e semmai addirittura a peggiorare le attitudini al crimine dell’utenza detentiva”.”Da segnalare – conclude Beneduci – peraltro la grave inefficienza penitenziaria grava integralmente sulla collettività nazionale, e avviene nonostante gli immani sforzi di un Corpo di Polizia Penitenziaria che opera in gravissima penuria di organico, di mezzi, di aggiornamento professionale, e per una età media che ormai si avvicina ai 50anni”.
