Tosi scende in campo in Veneto, Salvini in tour con Zaia. Inizia la battaglia

Tosi scende in campo in Veneto, Salvini in tour con Zaia. Inizia la battaglia
14 marzo 2015

di Antonella Benanzato

Standing ovation e tripudio di gerbere gialle per Flavio Tosi che ha annunciato ufficialmente la sua discesa in campo dal palco della convention della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese” nell’auditorium gremito, centinaia di persone, della Fiera di Verona. Visibilmente emozionato il sindaco ribelle di Verona ha fatto un intervento stringato ma efficace ed è andato subito al punto.”Sono qui per candidarmi alla presidenza della Regione Veneto. Dopo questi bruttissimi giorni, avrei potuto ritirarmi in seminario ma Patrizia (Bisinella la senatrice della Lega compagna di Tosi ndr.) non sarebbe stata d’accordo”. Dopo l’espulsione dal Carroccio, Tosi ha ribadito di essere ora “un uomo politicamente libero” anche se, riferendosi al segretario federale Matteo Salvini “qualcuno ha forzato la nostra scelta, ma oggi camminiamo con le nostre gambe. Siamo pronti per questa avventura”. Il sindaco veronese che correrà con una sua lista civica ha fatto sapere che il suo “sarà un programma elettorale essenziale basato sul fare”. Ad ascoltare Tosi sono giunti i fedelissimi compagni di partito come Matteo Toscani, Luca Baggio che hanno costituito in consiglio regionale veneto un nuovo gruppo “Impegno Veneto” sostegno di Tosi, c’erano anche Manuela Munerato e Matteo Bragantini.

LA DELUSIONE Tosi ha ricordato la sua vicenda personale e politica con commozione. “Per me sono stati 25 anni di storia nella Lega, anni in cui il movimento è diventato per me una famiglia, sono pagine dure da chiudere”. Non ha poi nascosto la sua delusione per la svolta assunta dal Carroccio nell’era Salvini. “È anche vero che, parlando di gerarchi e regole, la Lega è cambiata non è quella di Miglio o di Umberto Bossi. Nemmeno Matteo Renzi, leader del centrosinistra, avrebbe fatto quello che ha fatto Salvini per cacciare il leader della minoranza interna”. Sul fronte alleanze, l'”eretico” Tosi non ha voluto svelare nulla, tutto è in divenire, “lasciatemi il tempo di pensare – ha sottolineato – intanto parto da Flavio Tosi, dagli amici che hanno condiviso questo percorso dentro la Lega e fuori dalla Lega”. Per Tosi l’ipotesi di un accordo con Forza Italia pare non essere all’orizzonte: “Berlusconi mi pare abbia detto finora in maniera netta che sostiene Luca Zaia e quindi mantiene il modello tradizionale. Del resto, con Berlusconi sono anni che non parlo, non sono nella sua testa non so cosa stia pensando”. In Forza Italia, però, ci sono altri che potrebbero essere interessati a una corsa col sindaco veronese, come i “Ricostruttori” di Raffaele Fitto. Ma si vedrà. Il sostegno c’è, ha assicurato Tosi, “anche da parte di altre forze politiche e dei tanti amici della Lega che hanno deciso di condividere questo nuovo percorso”.

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L’OBIETTIVO L’obiettivo di Tosi è sempre stato quello di aggregare forze del centrodestra moderato insieme alla destra e, ovviamente, alla Lega per dar vita a un soggetto politico in grado di “essere vera alternativa al centrosinistra”. Nella giornata di Tosi, non a caso, Matteo Salvini ha trascorso la mattina e il pomeriggio in Veneto a fare campagna con e per Flavio Tosi. E il segretariodella Lega si è volutamente tenuto a debita distanza dalle polemiche con l’ex collega di partito. A Tosi, Salvini sportivamente ma con freddezza, Salvini ha fatto gli “auguri”. Mentre Zaia ha ribadito a ogni piè sospinto il ruolo del territorio nella composizione delle liste. Composizione che il Consiglio Nathional non ha ancora composto, preferendo prendersi altri 15 giorni per riflettere visto il voto previsto a fine maggio.

LA MORETTI Infine anche la candidata del centrosinistra, Alessandra Moretti ha presentato l’avvio della sua campagna elettorale al centro congressi Papa Luciani a Padova, pronta ad approffitatre della doppia candidatura nel campo avverso. “Ho iniziato il mio viaggio in ascolto del Veneto a gennaio- ha ricordato- eravamo gia’ convinti che il centrosinistra a maggio avrebbe vinto le elezioni. Non sulle macerie del centrodestra perche’ allora il centrodestra era compatto e la Lega non era divisa”. Su un’ipotesi di dialogo con Flavio Tosi che e’ sceso oggi in campo, Moretti ha sottolineato:”Ho grande rispetto per Tosi, come per tutti gli avversari. Sara’ un candidato temibile- ha avvertito-come Luca Zaia. La. Sfida si fa interessante, c’e’ grande entusiasmo e impegno. Ci confronteremo con tutti quelli che vogliono segnare una netta discontinuita’ rispetto alla gestione Galan-Zaia, quindi parleremo con tutti i politici che vogliono misurarsi sulle proposte e sulle idee. Sono dietrologie banali. Io penso a parlare ai veneti di proposte vere, concrete. Smettiamola con politica degli intrallazzi e degli inciuci. Sarò il sindaco del Veneto e saro’ sempre tra la gente, in ascolto. Nel suo programma il tema del lavoro, ha ricordato e’ un tema centrale cosi’ come la sanita’.

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