Trattative in corso, nodo candidato premier. Archiviata candidatura del leghista Giorgetti

Trattative in corso, nodo candidato premier. Archiviata candidatura del leghista Giorgetti
Matteo Salvini e Luigi Di Maio
9 maggio 2018

Si è appena concluso un incontro alla Camera fra il segretario della Lega Matteo Salvini e il capo del M5S Luigi Di Maio. Al centro dei colloqui, la riapertura di uno spiraglio per le ipotesi di accordo per la formazione di un governo politico che veda impegnate le due forze. Il gruppo parlamentare azzurro, intanto, si compatta, rimettendo il mandato a Berlusconi di trattare sul governo. Ma il via libera affinche’ M5s e Lega provino a fare l’esecutivo e’ pressoche’ unanime tra i parlamentari azzurri. La linea dell’opposizione ‘responsabile’ prevale, ma si attende il via libera di Arcore. La trattativa e’ sulle garanzie per FI e il suo leader ma anche il Carroccio non sbarrerebbe la strada qualora il partito azzurro decidesse ufficialmente di optare per questa strategia. “La Lega faccia pure, l’alleanza rimane”, afferma Brunetta. “Noi siamo con il Presidente”, dice anche il senatore azzurro Marin. FI chiede un riconoscimento politico formale da parte del Movimento 5 stelle. Giorgia Meloni e’ alla finestra: “e’ solo dall’esito delle scelte di Mattarella che FdI indichera’ le proprie decisioni”, spiega una nota del partito.

La trattativa e’ nelle mani di Salvini e Di Maio. Sul tavolo c’e’ soprattutto il nodo del candidato premier. Al momento non ci sarebbe ancora un accordo su questo punto, con M5s che avrebbe detto no anche all’ipotesi di Giorgetti a palazzo Chigi. L’ipotesi piu’ probabile, viene riferito, e’ quella di andare verso una figura terza per la guida dell’esecutivo. Intanto pero’ Salvini ha invitato i parlamentari del Carroccio a cambiare i giorni di ferie. “Occorre disdire le vacanze, il voto anticipato e’ probabile”, insiste il segretario del partito di via Bellerio che dice di lavorare per un’intesa fino all’ultimo. Sul tavolo c’e’ anche il tema del programma e delle cose da fare. “Mi fido di Berlusconi ma voglio toccare per mano. Qualunque cosa accade non si tradisce il patto con gli italiani, non si rompe l’alleanza nel centrodestra”, ha sottolineato Salvini riferendo che al momento non c’e’ una risposta definitiva ne’ da parte di Berlusconi, ne’ di Di Maio. Altre 24 ore dunque per trattare, con il Colle che ha lasciato altro tempo affinche’ i partiti chiudano l’accordo.

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