I tre detenuti Usa in Nordcorea verso liberazione. Prove di pace in attesa summit

I tre detenuti Usa in Nordcorea verso liberazione. Prove di pace in attesa summit
3 maggio 2018

Anche il presidente Usa Donald Trump ha fatto intendere che il rilascio di tre cittadini americani detenuti in Corea del Nord potrebbe essere vicino, dopo che una serie di fonti avevano dichiarato che i tre sarebbero stati portati in un hotel di Pyongyang e sarebbero sottoposti a cure mediche. “L’Amministrazione ha a lungo chiesto che i tre ostaggi fossero rilasciati dal campo di lavoro nordcoreano, ma non l’hanno ottenuto. State sintonizzati!” ha scritto Trump su Twitter, facendo così pensare che il rilascio sia vicino. D’altronde il fatto che entro fine maggio-inizio giugno dovrebbe esserci lo storico summit tra lui e il leader nordcoreano Kim Jong Un, fa pensare che atti di buona volontà come il rilascio dei tre prigionieri siano probabili. Secondo il Wall Street Journal la questione è stata trattata dal segretario di Stato Mike Pompeo nel suo viaggio a Pyongyang ad aprile, quando ha incontrato anche Kim. Domenica il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa bianca John Boklton ha auspicato il rilascio dei tre come “opportunità” per il Nord di “dimostrare la sua sincerità”. Intanto il Dipartimento di Stato si tiene abbottonato: “Stiamo lavorando per vedere i cittadini Usa detenuti in Corea del Nord a casa uil prima possibile”. Ma chi sono i tre detenuti? Sono tre americani di origini coreane. Kim Hak-song lavorava per l’Università di Pyongyang di Scienza e Tecnologia e sovrintendeva la fattoria per lo studio dell’agricoltura dell’istituzione educativa fondata dagli evancelici nel 2010, nella quale studiano rampolli della nomenklatura. E’ stato arrestato a maggio 2017 su un treno diretto a Dandong, in Cina, per aver commesso “atti ostili”.

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Nato a Jilin (Cina), ha studiato in un’università californiana. Kim Sang-duk, conosciuto anche come Tony Kim, è stato arrestato ad aprile 2017 presso l’aeroporto della capitale, mentre tentava di lasciare il paese dopo aver insegnato diverse settimane presso la stessa università. E’ un ex professore dell’Università di Scienza e Tecnologia di Yanbian, in Cina, vicino al confine con la Corea del Nord. E’ un esperto di contabilità ed è descritto da uina fonte come un uomo “religioso e dfdevoto”. Kim Dong-chul è un uomo d’affari nato in Corea del Sud e di passaporto americano. E’ stato condannato a 10 anni di duro lavoro per sovversione e spionaggio ad aprile 2016. Era stato arrestato a ottobre 2015, dopo aver ricevuto una chiavetta USB che conteneva dati e altre informazioni militari, secondo l’accusa. In un’intervista alla Cnn a gennaio 2016, Kim ha detto di essere naturalizzato americano, di vivere a Fairfax, in Virginia e di gestire servizi commerciali e alberghieri a Rason, la zona economica speciale al confine tra Corea del Nord, CIna e Russia. Un mese dopo il suo processo è apparso in una conferenza stampa organizzata dal regime di Pyongyang e si è scusato per aver tentato di rubare segreti militari per la Corea del Sud. I servizi sudcoreani hanno negato ogni coinvolgimento. askanews

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