Tribunale di Palermo, firmato decalogo: udienze in toga e alle 9

Tribunale di Palermo, firmato decalogo: udienze in toga e alle 9
26 ottobre 2017

Procura, Tribunale, impiegati e avvocati contro i ritardi delle udienze, per la razionalizzazione dei processi e per la puntualita’: un protocollo di intesa firmato a Palermo impegna magistrati, giudici e avvocati a rispettare regole di comportamento – sintetizzate in una sorta di decalogo – per evitare tutta quella serie di disfunzioni che ricadono su testimoni, parti lese, imputati e forze dell’ordine. C’e’ anche un problema di immagine e da qui il richiamo, nel documento firmato stamattina, perche’ avvocati e pubblici ministeri indossino la toga. Il protocollo varra’ a partire dal primo gennaio prossimo e lo hanno firmato il presidente del tribunale, Salvatore Di Vitale, il procuratore Francesco Lo Voi, il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Greco (attraverso il suo collega Cesare Faiella) e il presidente della Camera Penale, Vincenzo Zummo. Con loro la dirigente amministrativa del tribunale Angela Augello. Le udienze dovranno iniziare effettivamente alle 9, i processi che non possono essere trattati saranno rinviati per primi, le udienze con detenuti saranno agevolate da “traduzioni” – lo spostamento dal carcere – che verranno anticipate rispetto agli orari di inizio delle udienze, in modo da ridurre le attese. Le udienze che si terranno di mattina si svolgeranno nella fascia oraria 9-15,30 senza interruzioni; le udienze pomeridiane saranno consentite il martedi’ e il giovedi’, e massimo fino alle 19. Per evitare l’ingolfamento dei ruoli, infine, ciascuna udienza non potra’ avere piu’ di 35 cause.

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