Turbativa asta a Messina, 8 persone finiscono ai domiciliari

18 novembre 2014

Sono 8 le persone, tra cui sei imprenditori ed un dirigente del Cas, finite ai domiciliari su disposizione del gip di Messina, nell’ambito della maxioperazione della Dia peloritana e del centro operativo di Catania che ha fatto luce su un presunto giro di turbative d’asta legate all’aggiudicazione di alcuni appalti banditi dal Consorzio Autostrade Siciliano. Il giudice ha disposto anche per due rappresentanti di altrettante societa’, l’interdizione per 2 mesi ad esercitare in imprese. La Direzione investigativa antimafia ha eseguito inoltre il sequestro cautelativo di beni per complessivi 100mila euro nei confronti di uno degli indagati. Al centro dell’inchiesta vi e’ la presunta turbativa d’asta per l’assegnazione dei lavori del servizio di sorveglianza per le autostrade A18, (Messina-Catania e Siracusa-Rosolini), e la A20, (Messina-Palermo). In particolare, l’assegnazione dell’appalto sarebbe stata truccata, il 9 maggio 2013, attraverso un accordo sulle percentuali in ribasso. L’appalto, da 8milioni di euro, fu bandito con grande urgenza dopo essere stato revocato.

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