Ue, Bollette care? L’Italia spende 60 mld per risorse

10 febbraio 2014

L’annosa questione delle risorse energetiche in Italia a tutt’oggi non vede via d’uscita. Bollette troppo care, rispetto agli altri Paesi Ue, quindi handicap per lo sviluppo, e salasso per le tasche degli italiani. Eloquenti le parole di Connie Hedegaard, commissaria europea incaricata dell’Azione per il clima. “Ogni anno l’Italia paga circa 60 miliardi di euro per l’import di risorse energetiche, combustibili fossili, gas e carbone. Soldi che vanno a Paesi come la Russia o quelli del Medio oriente, non pensate che investire maggiormente in efficienza energetica o rinnovabili, creando inoltre occupazione e soluzioni per l’Europa non sarebbe un modo migliore di ridurre i costi elevati dell’energia? Sarebbe sicuramente un modo di aumentare la competitivita’”. In sostanza, secondo la commissaria l’Italia, per se stessa e nel quadro europeo, dovrebbe “ridurre la fattura energetica e migliorare la politica relativa ai mutamenti climatici questo potrebbe dare un segnale molto forte al resto del mondo, ai cinesi, ai brasiliani, agli Stati Uniti, chiedendo loro quale sia l’impegno che avanzano in questo senso”. In tutto cio’, secondo ancora la Hedegaard, resta “possibile conciliare gli ambiziosi obiettivi del nuovo pacchetto Clima della Commissione europea con la competitivita’ industriale”.

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