Ue e Giappone firmano storico accordo libero scambio, vale un terzo del Pil globale

17 luglio 2018

Con una cerimonia che si è svolta a Tokyo, l’Unione europea ha firmato un accordo di libero scambio con il Giappone che definisce di portata storica. Ospiti del premier Shinzo Abe, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk e il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker. “L’accordo di oggi è un chiaro messaggio contro il protezionismo”, ha dichiarato Tusk nella conferenza stampa congiunta che si è tenuta a Tokyo. “Stiamo inviando il messaggio che siamo uniti contro il protezionismo”.

L’intesa risulta ad oggi la più grande mai negoziata dall’Ue, e punta di fatto a creare una zona di libero scambio equivalente a un terzo del Pil globale e che coinvolge 600 milioni di persone. Ma ha una valenza simbolica che deriva anche dall’arrivare contestualmente agli attriti globali innescati dai dazi del presidente Usa, Donald Trump. L’intesa è articolata su molti settori e prevede il venir meno dei dazi giapponesi su vari prodotti caseari e sul vino Ue, libero scambio o assenza di dazi sulle carni di maiale ma anche tutele sui prodotti a indicazione geografica tipica. L’accordo prevede anche nuove aperture sui servizi, tra cui le telecomunicazioni, l’e-commerce e i trasporti; prevede un periodo di transizione di 7 anni sull’auto prima della totale eliminazione dei dazi e coinvolge anche lo sviluppo sostenibile.

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