Ultimi dubbi nel centrodestra, Miccichè media e vede Romano

Ultimi dubbi nel centrodestra, Miccichè media e vede Romano
Il presidente del parlamento siciliano, Gianfranco Miccichè
30 agosto 2017

Manca ancora qualche dettaglio per l’ufficializzazione dell’accordo nel centrodestra sul tandem Musumeci-Armao alla presidenza della Sicilia. E proprio nei dettagli si annidano i rischi di nuove tensioni. Due i nodi ancora da sciogliere per chiudere la partita delle alleanze. Il primo: i dubbi dei centristi di ‘Cantiere Popolare’ sul nome dell’ex presidente della Provincia di Catania, considerato un ”candidato imposto” dal ‘fronte sovranista’ Lega-Fdi. Gianfranco Miccichè, a nome di Forza Italia, sta mediando per scongiurare lo strappo di Saverio Romano e ricompattare anche l’area moderata di centro su Musumeci, per il bene della coalizione. Ieri pomeriggio il plenipotenziario azzurro nell’Isola ha avuto un breve incontro davanti a un caffè con Romano e oggi ci sarà il bis: probabilmente, raccontano, si tratterà di un colloquio decisivo. ‘Cantiere popolare’, entro 24 ore, deciderà se dare il suo appoggio al ticket Musumeci-Armao o correre da solo. Il secondo nodo da sciogliere riguarda Armao: il leader di ‘Siciliani indignati’ è in continuo contatto con Miccichè ed Arcore per definire la strategia complessiva in vista del 5 novembre. Sul tavolo il programma, la griglia dei candidati, le liste civiche da presentare (quella degli ‘indignati’ oltre alla lista del presidente Musumeci), anche in prospettiva delle prossime politiche. Oltre a quello di ‘vice’, per Armao si continua a parlare dell’incarico di assessore all’Economia nelle futura giunta regionale in caso di vittoria del centrodestra. (AdnKronos)

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