Elezioni e spionaggio. Attivista democratico ucciso, era la talpa di WikiLeaks?

Elezioni e spionaggio. Attivista democratico ucciso, era la talpa di WikiLeaks?
16 maggio 2017

Seth Rich, un membro dello staff del Comitato nazionale democratico, avrebbe consegnato a WikiLeaks migliaia di e-mail tra membri del partito prima di essere ucciso, lo scorso luglio, con due colpi di pistola a pochi metri da casa sua, a Washington. A sostenerlo è Fox News, citando una fonte delle forze dell’ordine, il cui racconto è stato confermato anche dall’investigatore privato assunto dalla famiglia della vittima. Famiglia che, invece, ha smentito, parlando di “prove false”. Un investigatore federale che ha letto il rapporto dell’Fbi sostiene che dal computer di Rich (foto con  il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, dx) è emerso che l’uomo, 27 anni, era in contatto con Gavin MacFadyen, un reporter investigativo divenuto direttore di WikiLeaks, morto di cancro, a ottobre, all’età di 76 anni. La fonte di Fox ha dichiarato, confermando il legame tra l’uomo ucciso e MacFadyen: “Ho visto e letto le e-mail tra Seth Rich e WikiLeaks”. I contatti tra Rich e WikiLeaks sono stati confermati dal detective Rod Wheeler, che ha seguito il caso per conto della famiglia della vittima. Rich fu colpito di spalle, di notte, da due persone; per la polizia, si sarebbe trattato di una rapina finita male, ma nulla sarebbe stato rubato. “Le mie indagini mostrano che c’è stato uno scambio di e-mail tra Rich e WikiLeaks. Credo davvero che le risposte su chi l’abbia ucciso si trovino nel suo computer, su uno scaffale del quartier generale della polizia di Washington o dell’Fbi”; per Wheeler, le autorità starebbero insabbiando il caso.

Secondo la fonte di Fox News, 44.053 e-mail e 17.761 allegati riguardanti il partito democratico, scambiati tra gennaio 2015 e maggio 2016, sarebbero stati inviati da Rich a MacFadyen. Con un comunicato a BuzzFeed, la famiglia di Rich ha dichiarato che “non ci sono fatti, non ci sono prove”, accusando i teorici della cospirazione di non fermarsi davanti a nulla. “Siamo una famiglia che si affida ai fatti, non alle prove false che emergono ogni tanto per riempire il vuoto e distrarre le forze dell’ordine e l’opinione pubblica dal trovare gli assassini di Seth”. La famiglia ha poi reso noto che a Wheeler era vietato parlare con la stampa senza autorizzazione. Il 22 luglio, 12 giorni dopo la morte di Rich, WikiLeaks pubblicò le e-mail interne del partito democratico che dimostravano i tentativi di fermare Bernie Sanders nella corsa alla nomination contro Hillary Clinton; le rivelazioni portarono alle dimissioni di Debbie Wasserman Schultz, che guidava il Comitato nazionale democratico, ovvero l’organo di comando del partito, e probabilmente danneggiarono la candidatura dell’ex segretario di Stato alle presidenziali statunitensi. WikiLeaks non ha negato di aver lavorato con Rich e ha promesso una ricompensa di 20.000 dollari a chi fornirà informazioni che portino all’arresto dell’assassino. La polizia di Washington, invece, ha offerto 25.000 dollari; il lobbista repubblicano Jack Burkman si è spinto fino a offrire un premio di 130.000 dollari: secondo lui – a proposito di cospirazioni – il governo russo sarebbe responsabile dell’omicidio.

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