Biotestamento, arriva una valanga emendamenti: stop in vista al Senato

Biotestamento, arriva una valanga emendamenti: stop in vista al Senato
25 luglio 2017

Sono oltre 3 mila gli emendamenti al Senato al testo della legge sul biotestamento approvata dalla Camera e all’esame rallentato di palazzo Madama per l’ostruzionismo dei parlamentari cattolici di ogni schieramento e della Lega. La legge, ancora ferma in commissione, è in calendario per l’assemblea di palazzo Madama subito dopo il dl Mezzogiorno e il dl banche che i senatori sono chiamati ad approvare fra oggi e domani e subito prima del ddl concorrenza e sul bilancio interno di palazzo Madama, ultimi due provvedimenti all’ordine del giorno del Senato la prossima settimana prima dell’inizio della pausa estiva dei lavori parlamentari. I dem spingono perché quanto meno la legge venga trasmessa e incardinata in aula in modo da essere ai primi posti della ripresa parlamentare di settembre. In questo senso sì è espresso il capogruppo alla Camera Ettore Rosato che ha indicato l’approvazione del biotestamento fra le priorità assolute di fine legislatura.

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E in questo senso si è espressa anche la relatrice in commissione al Senato, la presidente dem della commissione Sanità Emilia Grazia De Biasi, che ha prospettato l’invio comunque del testo Camera in aula a palazzo Madama anche senza il voto della commissione. Posizione subito fatta propria anche dall’associazione Luca Coscioni. “E’ questa – hanno affermato in una dichiarazione congiunta Marco Cappato e Filomena Gallo- la strada da seguire. Visto che è ormai scontato che i 3.000 emendamenti non saranno mai ritirati, non c’è davvero alcun motivo per perdere altre due settimane di lavoro d’Aula e aspettare settembre: come Associazione Luca Coscioni chiediamo di raccogliere il video-appello formulato ieri dalla nostra Co-Presidente Mina Welby e invitiamo la Presidente De Biasi a mandare direttamente in aula il testo oggi stesso, per consentire che la discussione e votazione sia incardinata prima della pausa estiva”. Alza le mani, per parte sua, il gruppo M5s. “Il MoVimento 5 Stelle – sottolineano in una nota congiunta i parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Affari Sociali di Camera e Senato- non ha presentato emendamenti al disegno di legge sul biotestamento, proprio per marcare la propria volontà di non ostacolare l’approvazione di una legge che segna comunque un passo in avanti. Se la legge, come sembra, dovesse essere rimandata a settembre, con il rischio concreto di naufragare, la responsabilità sarà di tutte quelle forze che in questo momento stanno facendo ostruzionismo, ma anche di un Pd che non e’ in grado di trovare la quadra al proprio interno e che, come su tanti altri temi, si presenta sempre più spaccato”.

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