Nuovo atto vandalico contro Falcone, dopo statua spezzata immagine bruciata

10 luglio 2017

Nuovo atto di vandalismo oggi a Palermo. Ignoti hanno bruciato un cartellone con una immagine di Giovanni Falcone posizionato davanti i cancelli della scuola Alcide De Gasperi e che faceva parte di un gruppo di altri cartelloni che erano stati realizzati nei giorni scorsi dagli studenti della scuola di piazza Papa Giovanni Paolo II. Questo nuovo grave episodio segue il danneggiamento della statua di Falcone davanti la scuola a lui dedicata allo Zen. “Un atto da parte di chi tenta selvaggiamente di opporsi all’irreversibile cambiamento culturale e alla sempre più efficace opera di repressione ai quali non si rassegna – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando -. A Palermo dove il cambiamento è stato forte ed irreversibile questi comportamenti confermano che c’è ancora molto fare ma che siamo davanti a un fenomeno che dimostra il nervosismo di ambienti arroganti e mafiosi che non si rassegnano all’ inevitabile sconfitta”. In mattinata, infatti, vandali sono entrati in azione alla scuola Giovanni Falcone dello Zen di Palermo. Ignoti hanno divelto il busto del magistrato e l’hanno scagliato contro un vetro dell’istituto mandandolo in frantumi. Sull’episodio, che ha destato sconcerto in tutta Italia, indaga la polizia. Sulla vicenda è intervenuto, con un messaggio su su Twitter, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni che ha osservato come “oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria”.

Leggi anche:
Nave contro un ponte a Baltimora, crollato il Francis Scott Key Bridge

Per la presidente della Camera, Laura Boldrini “oltraggiare la memoria di Falcone non basterà a oscurare la sua grandezza. A Palermo gesto ignobile e vigliacco”. Non è la prima volta che la statua del magistrato ucciso nella strage di Capaci assieme alla moglie e agli agenti della scorta, viene danneggiata. Dirigenti e insegnanti dell’istituto da anni sono impegnati a diffondere la cultura della legalità tra i ragazzi del quartiere, tra i più degradati della città. Il gesto arriva a poco più di una settimana dall’anniversario della strage di via D’Amelio del prossimo 19 luglio, in cui furono assassinati Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta. “E’ stato colpito un simbolo fortissimo – ha detto la preside della scuola Falcone, Daniela Lo Verde -. Il nostro esempio di riferimento in tutte le azioni didattiche, e in tutto ciò che facciamo nei confronti dei bambini. E’ stato un colpo al cuore. Anche se ero preparata, è stato ugualmente una sensazione così forte di grande sconforto rispetto a ciò che facciamo per accogliere al meglio i bambini e andare incontro a tutte le utenze. Eravamo riusciti a restaurare il busto in occasione dell’anniversario del 23 maggio, perché era già stato vandalizzato, dopo di che, quello che è successo ci ha demoralizzato. Non molleremo, perché crediamo sempre in ciò che facciamo, ma questo gesto ci pone davanti a domande a cui non sappiamo rispondere. Le istituzioni ci hanno dato appoggio e sostegno, ma in prima linea ci siamo noi che in qualche modo dobbiamo combattere contro situazioni incresciose, di povertà. Allo Zen ci sono tante belle persone, e non è detto che sia frutto dello Zen. Ma sono atti che si ripetono ogni volta che c’è una ricorrenza”.

Leggi anche:
Nave contro un ponte a Baltimora, crollato il Francis Scott Key Bridge

“Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a proposito della distruzione della statua alla memoria di Giovanni Falcone a Palermo. “Hanno distrutto la statua di Falcone a Palermo. Un gesto vigliacco, come sono i mafiosi, ma che non fermera’ le sue idee @Deputatipd”, twitta invece il capogruppo alla Camera Ettore Rosato. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: “Sdegno, rabbia e rammarico per il gravissimo episodio accaduto oggi a Palermo. La memoria di Giovanni Falcone non potrà essere scalfita in nessun modo da alcuno. Proprio dalla sua memoria e dalla scuola, che con quel gesto vile è stata offesa, è iniziata la riscossa del popolo italiano e siciliano contro la mafia. Una battaglia lunga e impegnativa che sta vedendo e vedrà le mafie sconfitte”, ha concluso Orlando. Anche Rosy Bindi in campo. “L`oltraggio alla statua di Giovanni Falcone è triste e vergognoso – dice la presidente della Commissione Antimafia -. A 25 anni della strage di Capaci questo scempio ci ricorda che a Palermo la mafia c`è e si sente ancora forte”. Per la Bindi, “a questa esibizione di mafiosità occorre reagire e non permettere che l`indifferenza calpesti la memoria del sacrificio del giudice Falcone. La città faccia sentire la sua ribellione e la sua vicinanza ai martiri della lotta alla mafia”.

Leggi anche:
Nave contro un ponte a Baltimora, crollato il Francis Scott Key Bridge

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti