Vaticano, anche i cardinali contro il Mc Donald’s. Gli abitanti del quartiere: “La Raggi assente”

Vaticano, anche i cardinali contro il Mc Donald’s. Gli abitanti del quartiere: “La Raggi assente”
15 ottobre 2016

‘In piazza contro il Mc Donald’s’. La battaglia contro il fast food a due passi dal Vaticano va avanti e ora il Comitato per la Salvaguardia di Borgo Pio, quartiere dove dovrebbe sorgere la panineria del colosso americano, vuole organizzare
“quanto prima” una manifestazione anti Mc Donald’s. “Borgo è ormai ridotta ad una kasbah, siamo molto preoccupati, stiamo protestando a tutti i livelli – spiega all’Adnkronos il presidente del Comitato, Moreno Prosperi -. Al di là della questione architettonica, il fast food a cinquanta metri dall’ingresso al Vaticano è uno schiaffo ai principi portati avanti da papa Francesco nei quali noi ci riconosciamo”.

Il presidente del Comitato ricorda che i locali oggetto della battaglia, di proprietà del Vaticano ma sul territorio italiano, dovrebbero fruttare all’Apsa, l’Amministrazione che gestisce il patrimonio della Santa Sede, “un affitto mensile pari a 25-30 mila euro al mese. Francamente – osserva il presidente del Comitato di Borgo – mi pare che per le casse dell’Apsa sia come una goccia nel mare. L’Apsa continua a dire che è tutto in regola, che la legge lo consente ma per quel che ci riguarda la presenza di un Mc Donald’s a due passi dal Vaticano è uno schiaffo e una evidente contraddizione con i principi portati avanti dal Papa”. Il Comitato per la salvaguardia di Borgo Pio, “per ben due volte”, come spiega Prosperi, ha contattato la sindaca di Roma Virginia Raggi “ma il comune – spiega – è completamente assente. Da quel che sappiamo i lavori per il fast food stanno andando avanti”. Da qui l’idea di scendere in piazza per ‘fermare il mostro’, come scrisse il Comitato mesi fa in un volantino in cui metteva nero su bianco la preoccupazione per lo stato delle cose. Anche diversi cardinali e residenti nel palazzo in via del Mascherino angolo Borgo Pio destinato ad ospitare il fast food del colosso americano, protestano per la situazione. Qualcuno di loro ha anche scritto al Papa per metterlo al corrente. E ora l’idea di una mobilitazione che possa scuotere le coscienze e fermare il Mc Donald’s.

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