In Veneto 51 casi accertati di febbre da virus West Nile. Registrati due decessi

In Veneto 51 casi accertati di febbre da virus West Nile. Registrati due decessi
9 agosto 2018

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha emesso il quarto bollettino sulle arbovirosi, che contiene un focus sulla febbre West Nile, che in alcuni limitati casi si contrae dalla puntura della zanzara culex. A tutto il 7 agosto i casi accertati sono complessivamente 51, dei quali 32 forme lievi e 19 neuroinvasive a diversi livelli di gravità.

Purtroppo si registrano anche due decessi. I casi sono al momento 15 a Padova, 16 a Rovigo, 3 a Treviso, 7 a Venezia, 8 a Verona, 2 a Vicenza. “La situazione è assolutamente sotto controllo – assicura l’assessore alla sanità Luca Coletto – e in tutti gli ospedali veneti si pone ogni attenzione in fase di diagnosi e si erogano tutte le cure necessarie. Alla gente chiediamo non paura ma collaborazione nel mettere in atto tutte quelle piccole precauzioni che possono allontanare il rischio, come l’uso di repellenti cutanei o per gli ambienti chiusi, delle zanzariere e dei condizionatori dove presenti, evitare di creare zone con acqua stagnante. Il bollettino diffuso oggi contiene anche una serie di istruzioni comportamentali specifiche”.

A quanto riferisce il bollettino, la febbre è provocata dal virus West-Nile, oramai endemico nel nostro territorio, trasmesso con la puntura di zanzare infette all`uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens, mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, WNF).

Meno dell`1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l`età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni. Le modalità di prevenzione suggerite: – all`aperto, dal crepuscolo in poi, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte possibile del corpo, (pantaloni lunghi ed abiti a manica lunga); – cercare, nei limiti del possibile, di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre; – in caso di presenza di zanzare all`interno dei locali, utilizzare spray a base di Piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure diffusori di insetticida elettrici, aerando bene i locali prima di soggiornarvi; – usare repellenti cutanei per uso topico prestando alle indicazioni per l`uso riportate, non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in allattamento.

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