Verso Malta la nave di Sea-Eye: “Salvini ha umiliato i soccorsi”

6 aprile 2019

La nave “Alan Kurdi” della ong tedesca Sea-Eye, con 64 migranti soccorsi nel Mediterraneo, è in viaggio per Malta: “E’ il rifugio più vicino e la nave avrà bisogno di protezione dalle intemperie, acqua potabile e possibilmente cibo durante il fine settimana. E Malta non aveva mai insistito per separare le famiglie”, spiega la ong su Twitter. L’organizzazione aveva chiesto il permesso di sbarcare due interi nuclei familiari, in totale 6 persone ma, al diniego ricevuto, entrambe le famiglie hanno espresso il desiderio di non essere separate l’una dall’altra e quindi di restare sulla “Alan Kurdi”.

Lo raccontano le stesse famiglie a bordo della nave: “Vogliamo stare insieme. La famiglia deve restare unita. Non posso lasciare la mia famiglia”. “Voglio stare con loro”, ripete la moglie. “Non ci possono separare”. “Vogliamo stare insieme. Non possono separare la mamma e il figlio dal marito. Vogliamo solamente stare insieme. Separarci non è una buona idea”. La ong accusa: “L’Italia non ha rispettato gli obblighi di protezione e ha strumentalizzato politicamente le famiglie: non c’era alcuna ragione obiettiva per insistere sulla separazione delle famiglie”. Per Gorden Isler, portavoce di Sea-Eye, “Matteo Salvini non ha solo umiliato i soccorsi: sfrutta tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio politico possibile da questa situazione”. Ribatte su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Dietrofront, nave Ong diretta a Malta. Molto bene, in Italia non si passa”.

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