Vertenza Ryanair, Trapani preoccupata

Vertenza Ryanair, Trapani preoccupata
29 settembre 2017

Sale la preoccupazione a Trapani, dove la gente guarda con apprensione alle vicende della Ryanair. All’aeorporto trapanese, principale scalo della compagnia irlandese in Sicilia, sono stati annullati tre voli internazionali: Baden Baden, Francoforte e Cracovia. Ma soprattutto per il 2018 si prevede l’azzeramento delle rotte nazionali verso Genova, Parma, Trieste e Roma. Franco Giudice, presidente di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto di Trapani: “L’operativo pubblicato da Ryanair prevede un numero di frequenze settimanali che è poco più della metà dell’anno scorso, quindi abbiamo una ventina di voli rispetto ai 40/45 dell’anno scorso. Stiamo parlando di voli settimanali. L’assenza dei voli porterebbe un gravissimo danno all’economia del territorio”. Potrebbe dunque profilarsi un danno incalcolabile per un aeroporto che negli ultimi 10 anni ha visto un costante incremento passeggeri, arrivati ad oltre 1,5 milioni proprio grazie a Ryanair, ma soprattutto per una zona che a questo flusso turistico deve oggi la propria fortuna.

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Gregory Buongiorno, presidente di Confindustria Trapani: “Sarebbe una situazione veramente pesante, sia dal punto di vista occupazionale della gente che lavora all’aeroporto, sia attorno all’aeroporto. Mi riferisco ai tassisti, ai transfer, ma più in generale anche a coloro che hanno deciso di investire nel turismo”. A rendere ancora più incerto il futuro di Ryanair a Trapani c’è la mancata definizione del comarketing, l’accordo economico tra regione, comuni e compagnia, scaduto lo scorso marzo, che fino ad ora ha fatto sì che l’azienda restasse a Birgi, mantenendo tariffe concorrenziali rispetto ai prezzi più elevati di altre compagnie non lowcoast. Giuseppe Pagoto, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale: “I sindaci già da qualche anno seguono con interesse diretto e indiretto la questione. Sono stati in prima linea per sostenere questa linea di promozione di territorio e di comarketing e lo faranno anche adesso”.

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