Via Lattea, Hubble svela le due facce di Terzan5

Via Lattea, Hubble svela le due facce di Terzan5
8 settembre 2016

Nell’ammasso stellare Terzan5, situato nella regione centrale della nostra galassia a 19 mila anni luce da noi, oltre a stelle antiche di ben 12 miliardi di anni, c’è anche una popolazione di astri più giovani, con un età stimata di 4,5 miliardi di anni, ovvero paragonabile a quella del nostro Sole. La scoperta della presenza di due tipologie distinte di stelle, diverse non solo nella loro composizione chimica, ma anche nell’età, con una differenza di ben 7 miliardi di anni è stata ottenuta da un team di astronomi guidato da scienziati dell’Università di Bologna e dell Inaf utilizzando il Telescopio Spaziale Hubble e dati raccolti con due tra i più potenti telescopi da terra: il Very Large Telescope (VLT) dell’ European Southern Observatory (ESO) e il telescopio Keck sulle isole Hawaii. Le età delle due popolazioni indicano che il processo di formazione stellare in Terzan5 non è stato continuo, ma caratterizzato da due distinti episodi principali.

Le osservazioni confermano che, come previsto dalla teoria dell’evoluzione stellare, la componente più giovane si è formata da gas arricchito di elementi più pesanti di idrogeno ed elio grazie alle esplosioni delle supernove appartenenti alla prima popolazione stellare. Queste insolite proprietà fanno di Terzan5 il candidato ideale per essere considerato un “fossile” risalente alle primissime fasi della storia della Via Lattea: gli attuali modelli di formazione dei nuclei delle galassie ipotizzano che questi sistemi si siano formati dalla fusione di grandi agglomerati di gas e stelle, che dopo essersi mescolati, si sono dissolti. Terzan5 sarebbe quindi uno dei primi mattoni costituenti il nucleo della Via Lattea.

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