Il “Viagra dell’Himalaya” a rischio per il riscaldamento globale

Il “Viagra dell’Himalaya” a rischio per il riscaldamento globale
Il fungo "yarchagumba", nome scientifico, Ophiocordyceps sinensis
23 ottobre 2018

Il cambiamento climatico mette a rischio, insieme a tutti noi, anche un fungo che in Asia è considerato una medicina straordinaria, in grado di curare innumerevoli malattie, dall’impotenza al cancro. Conosciuto come il “Viagra dell’Himalaya”, il fungo “yarchagumba” (il cui nome scientifico è Ophiocordyceps sinensis) sta diventando sempre più difficile da trovare, proprio a causa del riscaldamento globale.

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Oltre al supposto valore medico, il fungo muove anche una forte economia, con centinaia di migliaia di persone che ne ricavano delle entrate, con prezzi che a Pechino possono raggiungere anche tre volte quelli dell’oro. Molti sospettano che dietro questa carenza ci sia l’eccesso ci coltura, ma gli scienziati hanno voluto indagare oltre e hanno appurato che le particolari condizioni necessarie alla crescita del fungo si trovano ai margini dell’area del permafrost. Ma a causa dell’innalzamento delle temperature tra il 1979 e il 2013 nell’area e specialmente in Bhutan hanno reso sempre più rare le condizioni per la coltivazione dello “yarchagumba”. E in questo modo un intera sistema economico himalayano rischia dei andare in crisi.

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