Vienna ‘annette’ sudtirolesi, Roma cauta

Vienna ‘annette’ sudtirolesi, Roma cauta
18 dicembre 2017

Vienna vuole ‘annettersi’ i cittadini sudtirolesi già a partire dal prossimo anno. E’ scoppiata a pochi giorni dal Natale una polemica sempre latente tra le montagne e vallate dell’Alto Adige, quella legata alla concessione del passaporto austriaco ai cittadini altoatesini dichiaratisi appartenenti al gruppo linguistico tedesco (i sudtiriolesi). Un tema ormai datato ma tornato in auge con la nascita del nuovo Governo della Repubblica d’Austria con a capo il cancelliere Sebastian Kurz, ma in mano all’estrema destra di Heinz Christian Strache: l’esecutivo oggi ha giurato in una capitale blindata, con la polizia in forze e in in assetto anti-sommossa nel quartiere governativo, dove ci sono la cancelleria federale e la presidenza, situata nell’Hofburg, l’antico palazzo imperiale. Circa 1.500 agenti, con elicotteri con volteggiano in cielo e i camion degli idranti pronti, sono stati schierati nell’area intorno al palazzo Hofburg dove la cerimonia del giuramento nelle mani del presidente, il verde Alexamnder van der Bellen, era convocata per le 11.00. Nella citta’ erano state convocate diverse marce, da parte di studenti, gruppi di sinistra e antifascisti, che sono tutte confluite nella centralissima piazza di Heldenplatz: circa 5.500 persone, secondo il Kurier. Molti, i cartelli centrati sul tema dell’immigrazione, che il nuovo governo considera prioritario nell’agenda: “rifugiati benvenuti”, “nazisti fuori”,”nessun maiale nazista”. La polizia ha sparato una granata fumogena quando alcuni manifestanti hanno cercato di sfondare una barricata.

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Nelle stesse ore da Bolzano tuonava il parlamentare dell’estrema destra austriaca, Werner Neubauer: “i sudtirolesi potranno richiedere la cittadinanza austriaca gia’ nel 2018” precisando che “sara’ gratis e riguardera’ le famiglie che si sono dichiarate appartenenti al gruppo linguistico tedesco”. Non solo. In una giornata importante per lo sport italiano con la consegna delle bandiere italiane da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli alfieri delle Olimpiadi e Paralimpiadi di PyeongChang 2018, rispettivamente la lombarda Arianna Fontana e l’altoatesino Florian Planker, Neubauer ha aggiunto: “in futuro gli atleti altoatesini potranno gareggiare per la nazionale austriaca”. Il passaggio degli atleti sudtirolesi dall’Italia all’Austria in passato, e comunque ad ogni Olimpiade, e’ stato un argomento piu’ volte oggetto di discussione. Stando ai dati dell’ultimo censimento, quello del 2011, il 69,64 % si era dichiarato di appartenere al gruppo tedesco, il 25,84 % a quello italiano e il 4,52 a quello ladino (in particolare nelle valli Gardena e Badia). Roma, per il momento, reagisce con cautela: l’ipotesi di Vienna sara’ al centro di “una discussione da affrontare con grande delicatezza”, ha dichiarato dalla Cina il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, “e ne parleremo nei termini che sono piu’ coerenti con la nostra storia e con la tutela delle nostre popolazioni e dei nostri concittadini che hanno sempre avuto una posizione molto chiara in merito”. “Oggi l’ambasciatore italiano ha il suo ufficio a palazzo Metternich a Vienna nella stanza che occupo’ il conte che defini’ l’Italia ‘un’espressione geografica’. Il nostro ambasciatore utilizza la scrivania che fu proprio di Metternich. Questo a proposito di circolarita’”, ha ricordato con una battuta Paolo Gentiloni.

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