Vigilante tenta di uccidere clochard con estintore. Arrestato

Vigilante tenta di uccidere clochard con estintore. Arrestato
18 maggio 2019

Era infastidito dalla presenza di quel clochard e cosi’ una notte, mentre l’uomo dormiva nel sottoscala di un reparto del Policlinico Umberto I di Roma, lo ha colpito in testa con ferocia e violenza usando un estintore. Un’aggressione efferata che ha portato il senza fissa dimora in ospedale e che, in parte, e’ stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza.

E’ stato incastrato cosi’ Alessio Rizzuti un vigilante del nosocomio romano, 40 anni, che e’ stato arrestato con la pesante accusa di avere tentato di uccidere Alfonso Russo, 51 anni. Gli agenti del commissariato Universita’, diretto da Fiorella Bosco, al termine di un’intensa attivita’ d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne: hanno accertato che anche prima del 2 aprile, giorno dell’aggressione con l’estintore, aveva preso di mira il senza fissa dimora picchiandolo.

A gennaio lo aveva addirittura colpito con un manganello telescopico. Il senza fissa dimora spesso trovava ricovero nel sottoscala del reparto di Otorinolaringoiatria del nosocomio. Lo scorso 2 aprile e’ scattata l’aggressione: poco prima di mezzanotte il vigilante, forse infastidito dalla ennesima presenza dell’uomo, si e’ diretto nel sottoscala, ha afferrato un estintore e ha colpito il clochard mentre dormiva, provocandogli una frattura pluriframmentaria del cranio che ha causato il suo ricovero in prognosi riservata. La vittima, ora fuori pericolo, riusci’ ad arrivare al pronto soccorso dell’ospedale nonostante la profonda ferita. E’ stato proprio il 51enne, che orbita spesso in zona Termini e il Policlinico, che avrebbe raccontato di altre precedenti aggressioni.

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A scatenarle, secondo gli investigatori, forse atteggiamenti non accondiscendenti quando il vigilante gli diceva di allontanarsi. Ci sarebbero state anche minacce come: “Se non te ne vai ti uccido”. Dalla ricostruzione degli investigatori – grazie anche all’ausilio delle telecamere – e’ emerso da subito il coinvolgimento del vigilantes che non era nuovo a tali azioni. A scopo cautelativo la polizia ha ritirato alla guardia giurata, che ha piu’ di 15 anni di servizio, le armi che deteneva legittimamente. Nonostante l’arresto, le indagini vanno avanti per accertare se ci siano altri clochard rimasti vittime di aggressioni.

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