Vigilante ucciso a bastonate a Napoli, condannati 3 minori

Vigilante ucciso a bastonate a Napoli, condannati 3 minori
Fiori all'ingresso della stazione della metropolitana Piscinola-Scampia deposti dai colleghi del vigilante ucciso da minorenni, Napoli, 19 marzo 2018
23 gennaio 2019

Uno dei tre, 16 anni, confesso’ che “aveva fumato diversi spinelli” e poi, in preda all’euforia, aveva proposto agli amici di picchiare, senza nessun motivo valido, la guardia giurata. Il vigilante Francesco Della Corte, 51 anni, in servizio davanti alla Stazione del Metro’ linea 1 di Piscinola, periferia Nord di Napoli, fu colpito ripetutamente alla testa con il piede di un tavolo di legno la sera del 3 marzo 2018, mentre compiva il giro di perlustrazione e mori’ dopo 12 giorni di agonia in ospedale. I responsabili di quell’omicidio, tre ragazzi di 15, 16 e 17 anni, sono stati condannati oggi a 16 anni e 6 mesi ciascuno al termine del processo con rito abbreviato.

Il pm aveva chiesto 18 anni a testa, ma i tre, tutti residenti nel quartiere ed appartenenti a famiglie umili di gente onesta, hanno ottenuto le attenuanti generiche perche’ incensurati. Durante il pestaggio i tre cercarono di impadronirsi della pistola della guardia giurata, che la difese strenuamente, poi sottrassero un borsello dalla sua auto prima di gettarlo via insieme al piede del tavolo, che avevano trovato tra i rifiuti. La pistola, se rivenduta, avrebbe fruttato non piu’ di 5-600 euro ai ragazzi. Dopo aver massacrato il vigilante, i tre si recarono in un bar vicino, “per osservare che cosa accadeva”.

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Poi, all’arrivo della Polizia, si allontanarono. Partendo da dettagli anatomici, la capigliatura di uno dei tre, l’ andatura di un altro e dalle fisionomie appena delineate nelle immagini poco chiare di alcune videocamere di sorveglianza un poliziotto riusci’ ad identificarli dopo due settimane di indagini. I tre minorenni non frequentavano la scuola e trascorrevano le giornate in giro per il quartiere fino a tarda ora. Una lapide, nella piazza della stazione del Metro’ a Piscinola ricorda Francesco Della Corte, padre di due figli conosciuto come un un serio lavoratore, un uomo semplice con la passione di coltivare un orto.

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