Violenta per anni fidanzata poi la perseguita, arrestato a Monza

Violenta per anni fidanzata poi la perseguita, arrestato a Monza
29 maggio 2017

Per anni l’ha violentata quando erano fidanzati, l’ha segregata per impedirle di ribellarsi e quando non stavano piu’ insieme l’ha perseguitata per convincerla a tornare. Finche’ lei non ha trovato il coraggio di denunciarlo e lui e’ stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Monza. L’attivita’ investigativa inizia nel febbraio 2017 quando, A.L., studentessa universitaria italiana, oggi ventunenne, al termine di un lungo percorso, presenta denuncia al Commissariato di Monza nei confronti di B.N., ventiquattrenne albanese con il quale aveva avuto un rapporto sentimentale, per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni, subiti nel corso della relazione, e per atti persecutori di cui e’ stata vittima alla fine del rapporto. La ragazza riferiva di brutali violenze psicologiche, fisiche e sessuali, subite, quando era ancora minorenne, dall’ex fidanzato, nell’arco di tempo compreso tra il settembre 2012 e la fine del 2013, di un sequestro di persona subito nell’ottobre 2013 quando, per punizione, dopo una lite, era stata rinchiusa per giorni nella cantina condominiale e dei successivi tentativi, fatti da lui dagli inizi del 2015 fino ad oggi, di riallacciare la relazione di coppia, anche attraverso intimidazioni e approcci sessuali.

La conoscenza tra i due risale al 2007 quando A.L., appena dodicenne conosce B.N. e ne nasce un’amicizia. Nel 2009 iniziano una relazione affettiva, non continuativa, che, fino ai primi mesi del 2011 si limita a scambio di effusioni. Dal settembre del 2012 il rapporto diventa stabile e la frequentazione assidua. Subito pero’ l’uomo diventa violento e il rapporto si interrompe quando B.N. ne inizia una nuova. Un’ulteriore ingerenza dell’ex fidanzato nella vita della ragazza inizia dal 2015 quando, troncata la nuova relazione, il giovane si ripresenta, periodicamente, con l’intento di riallacciare la relazione. Gli approcci, interrottisi poi per circa un anno, riprendono a fine dicembre del 2016 e proseguono fino a meta’ gennaio 2017, attraverso telefonate e messaggi finche’ la ragazza si presenta in questura, accompagnata da un amico che la convince a chiedere aiuto. La giovane riesce, cosi’, a vincere la paura superando anche il timore del giuramento che l’ex le aveva fatto: “che sarebbe rimasta per sempre sua” e che “avrebbe fatto del male a lei e alla sua famiglia, se lo avesse denunciato”. I poliziotti del Commissariato Monza, grazie ai servizi di intercettazione telefonica e ambientale e ai riscontri testimoniali sono riusciti a individuare numerosi elementi di riscontro alle sue dichiarazioni. Sono emersi, inoltre, diversi tentativi del giovane di inquinamento delle prove attraverso il condizionamento dei testimoni. Numerose anche le incongruenze rilevate, nel corso dell’interrogatorio dell’indagato. Le indagini hanno quindi consentito di raccogliere “significativi elementi di prova” che hanno portato all’arresto dell’uomo.

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