Vita dura per i ladri di biciclette, arriva il “Ciclo registro”

Vita dura per i ladri di biciclette, arriva il “Ciclo registro”
13 gennaio 2019

Vita dura per i ladri di biciclette. Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) lancia il “Ciclo Registro”. Dalla due giorni di BiciAcademy, l`evento formativo dedicato ai negozianti delle settore ciclo organizzato dall`associazione al Palacongressi di Rimini, arriva una proposta per contrastare un fenomeno che in Italia interessa oltre 320mila malcapitati possessori ogni anno.

Il “Ciclo Registro” è un portale web, dove sarà possibile registrare il numero di telaio delle biciclette vendute e produrre un certificato digitale di proprietà gratuitamente. L`iniziativa di Confindustria Ancma, promossa anche in sede parlamentare nell`ambito della riforma del Codice della Strada, nasce soprattutto per aggregare, valorizzare e far confluire in un’unica piattaforma – istituzionale e gratuita – tutte le migliori esperienze on line già esistenti in modo da incrociare le informazioni e migliorare il servizio.

Leggi anche:
Accordo Russia-Ucraina: 48 bambini sfollati per la guerra tornano a casa

La costruzione di un data base del parco circolante è infatti un primo passo verso la soluzione del problema che permetterebbe, ad esempio, alle Forze dell`Ordine di individuare immediatamente se una bicicletta risulta rubata e chi è il suo legittimo proprietario. Inoltre, questo progetto apre definitivamente la strada all`offerta da parte delle compagnie assicurative di prodotti e coperture specifiche per i ciclisti, al momento inesistenti.

“Quella dei furti di biciclette – ha spiegato il presidente dell`associazione Andrea Dell`Orto – è una piaga che ha assunto in Italia ed e soprattutto nei grandi centri urbani, una dimensione importante, specialmente se si considerano anche le vittime che non sporgono denuncia”. Da qui l`esigenza di tutelare i proprietari e i consumatori, ma anche il comparto, i negozianti e l`industria italiana di riferimento (prima in Europa), che subiscono un danno economico rilevante dalla diffusione di questo reato.

“Chi è vittima di un furto si trova molto spesso inerme e – spiega Dell`Orto – difficilmente decide di reinvestire cifre significative nell`acquisto di una nuova bicicletta o di un veicolo più costoso e performante, ma preferisce scegliere un prodotto usato o più economico”. Una volta a regime il `Ciclo Registro` contribuirà infine a riequilibrare anche il mercato dell`usato, che a causa dei furti risulta anch`esso inquinato da fenomeni di ricettazione e dal potenziale rischio di incauti acquisti o vendite.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti