“Vittime del salva banche” all’attacco: da Di Maio e Salvini nulla di convincente

“Vittime del salva banche” all’attacco: da Di Maio e Salvini nulla di convincente
10 febbraio 2019

Domande “fondamentali” sono rimaste senza risposta. Questo il giudizio espresso da Letizia Giorgianni, coordinatrice del comitato “Vittime del salva banche”, al termine dei lavori dell’assemblea di Vicenza. Secondo Giorgianni i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio “hanno ribadito che qualunque sia il giudizio della Commissione il governo eroghera’ comunque i rimborsi. Ma non hanno risposto nulla di convincente sul fatto che una sentenza della Corte costituzionale potrebbe obbligare le amministrazioni a disapplicare le norme in contrasto con il quadro legislativo comunitario”.

Il timore e’ che “una procedura di infrazione congelerebbe i rimborsi, anche se i due vicepremier hanno escluso questa ipotesi”. “Ma davvero – si chiede – siamo sicuri che i rimborsi, in questo clima di incertezza, potranno essere erogati a partire dal 2019? Oppure alla fine il governo sara’ purtroppo costretto a ripristinare, dopo aver perso inutilmente mesi preziosi, una procedura di valutazione caso per caso, come richiesto dalla commissione europea; e allora perche’ non introdurre subito una norma di deroga ai termini di prescrizione che rischiano, con una terribile beffa finale, di annullare ogni diritto dei risparmiatori truffati?”. “Rimangono purtroppo ancora – conclude – troppi interrogativi e gravi sospetti su un’epilogo positivo della questione”.

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