Voto scambio, Salvini: staremo attenti, Lega no casa disonesti. Pagano: nessun commissariamento

Voto scambio, Salvini: staremo attenti, Lega no casa disonesti. Pagano: nessun commissariamento
Il parlamentare leghista, Alessandro Pagano
5 aprile 2018

“Di quello che ho letto in queste ore mi convince poco o niente, comunque io voglio leggere tutto fino in fondo”. E’ la prima dichiarazione del leader della Lega, Matteo Salvini, in merito all’inchiesta sul voto di scambio in Sicilia in cui risultano coinvolti alcuni esponenti della Lega. “Ho dato indicazione a tutti di scegliere ovunque volti nuovi, quanto al pregresso… ma da domani si cambia, staremo piu’ attenti”, ha aggiunto Salvini, evidenziando che “quando si cresce bisogna stare attenti e saremo sempre piu’ attenti ma questo ovunque, da Varese a Catania”. E’ durato circa un’ora l’incontro a Roma con Salvini sul ‘caso Sicilia’, all’indomani dell’arresto dei fratelli Salvino e Mario Caputo, dirigenti palermitani della Lega arrestati e posti ai domiciliari per voto di scambio e attentato ai diritti politici dei cittadini.

“Nessuna ipotesi di commissariamento”

Tra i presenti i coordinatori siciliani Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, oltre al deputato regionale Tony Rizzotto. I due leader regionali hanno affermato di non avere ricevuto alcun avviso di garanzia in merito al voto di scambio. “C’e’ serenita’ – ha afferma Pagano dopo l’incontro – e non esiste alcuna ipotesi di commissariamento. Una valutazione piu’ approfondita sara’ compiuta quando sara’ piu’ chiaro il quadro dei fatti che appare fumoso. Abbiamo dimostrato che noi siamo stati piu’ che fedeli: ci sono centinaia di richieste di adesione che stiamo vagliando con la massima attenzione, a riprova della correttezza del nostro atteggiamento”.

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