Wall Street chiude in calo, si temono nuovi dazi Usa contro Cina

Wall Street chiude in calo, si temono nuovi dazi Usa contro Cina
30 agosto 2018

Wall Street ha chiuso la seduta in calo per la prima volta dopo quattro sedute di fila in rialzo e non lontano dai minimi intraday. Gli indici avevano iniziato gli scambi in lieve ribasso ma a un certo punto il Nasdaq Composite e il Russell 2000 avevano raggiunto un nuovo record intraday e sembravano pronti ad archiviare la quinta seduta di fila a livelli mai visti. Così non è stato per via di rinnovati timori legati a una escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

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Stando a indiscrezioni di Bloomberg – che hanno fatto accelerare le vendite – già la settimana prossima Washington potrebbe imporre i già ventilati dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi. In teoria, l’indiscrezione non dovrebbe sorprendere: era infatti noto che il 5 settembre prossimo si sarebbe conclusa la fase di raccolta di commenti sulle tariffe doganali proposte dagli Usa e che potrebbero arrivare al 25%. E visto che il quarto round di negoziati tra le due potenze mondiali il 23 agosto si è concluso senza alcun progresso, gli analisti non avevano affatto escluso l’introduzione dei nuovi dazi.

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Essi andrebbero ad aggiungersi a quelli del 25% su 50 miliardi di dollari di import cinese, divisi in due tranche: una da 34 miliardi scattata il 6 luglio e l’altra da 16 miliardi entrata in vigore il 23 agosto. In ambo i casi Pechino ha risposto con misure equivalenti. Nel caso del nuovo ipotetico round di dazi, la nazione asiatica ha detto che prenderebbe di mira 60 miliardi di dollari di import Usa.

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Il DJIA ha ceduto quasi 140 punti, lo 0,53%, a quota 25.986,92, sotto la soglia psicologica dei 26mila punti ritoccata lunedì scorso per la prima volta dal 2 febbraio.

L’S&P 500 ha perso quasi 13 punti, lo 0,44%, a quota 2.901,13.

IL Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno 21,3 punti, lo 0,26%, a quota 8.088,36. L’indici si appresta a chiudere il migliore agosto da 18 anni; per il Dow e l’S&P 500 sarà il migliore dal 2014.

IL Vix, l’indice della paura, è volato di oltre il 10%.

Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso al 2,860% dal 2,882%.

Amazon ha archiviato la sua prima seduta sopra i 2mila dollari e punta a unirsi ad Apple raggiungendo una capitalizzazione di mille miliardi di dollari. Ora è a 976,6 miliardi.

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