Wenders e altri 1750 firmano appello a Putin per Sentsov

Wenders e altri 1750 firmano appello a Putin per Sentsov
Oleg Sentsov
26 maggio 2018

Appello di Wim Wenders, presidente della European Film Academy (Efa), Agnieszka Holland, Chairwoman dell’Efa Board e di altre 1750 persone fra personalita’ del cinema, registi come Bertrand Tarvernier, Krysztof Zanussi, Aki Kaurismaki, Mike Leigh e Ken Loach o istituzioni come l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (Anac) o suoi analoghi di tutto il mondo per salvare il regista ucraino Oleg Sentsov, al dodicesimo giorno di uno sciopero della fame in un carcere russo. Secondo quanto riferito dal suo legale, Dimitri Dinze, il regista ha intenzione di continuare fino alla morte se le sue richieste non dovessero essere accolte. Il 14 maggio il regista ucraino Oleg Sentsov, orignario della Crimea, ha iniziato uno sciopero della fame nel carcere in cui e’ detenuto chiedendo la liberazione di tutti i prigionieri politici ucraini incarcerati nella Federazione Russa. Oleg Sentsov, che era stato coinvolto nelle proteste a sostegno di Euro Maidan a Kiev e si era opposto all’annessione della Crimea da parte della Russia, e’ stato arrestato dal Federal Security Service della Federazione Russa (Fsb) nella sua casa di Simferopol il 10 maggio 2014 e portato a Mosca dove e’ stato detenuto in attesa di giudizio per oltre un anno.

Nonostante il testimone chiave avesse ritrattato la sua testimonianza – scrive l’Efa in un comunicato-appello – in quanto estorta con la forza, il processo, basato sull’accusa a Oleg Sentsov di avere commesso “crimini di natura terroristica”, e’ andato avanti. Nonostante siano state raccolte migliaia di firme in tutta Europa, a sostegno di una lettera indirizzata dall’Efa al presidente e alle autorita’ russe in cui si chiedeva la liberta’ immediata per Oleg Sentsov, quest’ultimo e’ stato condannato a 20 anni di prigione. Al termine di quello che Amnesty International descrive come “un processo ingiusto in un tribunale militare”, a fine novembre 2015 a Mosca, la Corte Suprema russa ha confermato la sentenza e Oleg Sentsov e’ stato trasferito in una prigione della Jacuzia, in Siberia, a piu’ di 7000 km dalla Crimea.

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Attualmente il regista si trova in carcere a Labytnanghi, negli Urali. “Siamo profondamente preoccupati, quindi ancora una volta chiediamo che sia garantita la sua sicurezza e che venga rilasciato immediatamente e senza condizioni”, conclude la lettera dell’Efa che invita a scrivere al ministro degli Esteri, ai membri del Parlamento e del Parlamento europeo, all’ambasciata russa e chiedete che venga garantita la sicurezza di Oleg e il suo rilascio. Oleg Sentsov, nato nel 1976, e’ autore dei cortometraggi ‘Un giorno ideale per i pescibanana’ (2008) e ‘Un corno del toro’ (Rih byke, 2009). Il suo lungometraggio di debutto ‘Gamer’ (2011) era stato selezionato per partecipare a vari festival internazionali. Prima dell’arresto, Sentsov stava lavorando al film ‘Il Rinoceronte’ (Nosorih), film rimasto incompiuto.

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