Prandelli polemico lascia il Valencia. Il club: “Si è arreso, scuse per andarsene”

Prandelli polemico lascia il Valencia. Il club: “Si è arreso, scuse per andarsene”
31 dicembre 2016

“Quando finisce un sogno, resta un sapore davvero amaro. Sono molto triste e turbato”. Così Cesare Prandelli saluta, in una conferenza stampa convocata ad hoc, Valencia per spiegare i motivi che lo hanno portato ieri a dimettersi da allenatore. “L’incarico era difficile – continua – ma l’avevo accettato con coraggio e volontà. Lascio per rispetto nei confronti dei tifosi”. Più che una conferenza stampa un monologo visto che l’ex ct azzurro non ha accettato domande: “per non mettersi in polemica con la società”.

Alla base delle sue dimissioni le promesse, non mantenute, di rinforzare la squadra. “Il presidente Lim mi aveva detto che avremmo preso quattro giocatori a gennaio come rinforzi. Poi, il giorno 29, la proposta era tra Zaza e un centrocampista potevo sceglierne quale. Eravamo quindi passati da quattro calciatori a uno, qualcosa non quadrava. In più, aspettavo Zaza il 27, ma quando sono tornato dalle vacanze lui non c’era”. Prandelli dice di aver cercato di cambiare qualcosa nel club. “Il calcio va al di là dei numeri, servono passione, sentimenti. Avevo provato anche ad aprire il campo di allenamento della Paterna, ma la società mi ha detto di non farlo, di aver paura delle critiche. Non si dovrebbe aver paura e chiudersi come un regime”. Ma il club è di diverso avviso. “Prandelli si è arreso. Ha cercato scuse per andarsene. Sei punti in tre mesi: non c’è bisogno di cercare scuse”. le parole dure pronunciate da Anil Murthy.

Leggi anche:
Lancio peso, clamoroso Fabbri: 22,88 migliore al mondo dell'anno
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti