56 sottoscrizioni contro chiusura Tar Catania

Sono gia’ 56 i sottoscrittori, tra parlamentari, sindaci e rappresentanti istituzionali del documento messo a punto dall’Amministrazione comunale di Catania da indirizzare al Presidente della Repubblica Napolitano, al premier Matteo Renzi, ai ministri competenti e ai gruppi parlamentari per chiedere al governo di non chiudere il Tar di Catania. A porre la propria firma al documento, a due giorni dalla riunione convocata dal sindaco Enzo Bianco, sono stati oltre al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale Nico Torrisi, sono stati finora sei senatori, sei deputati nazionali, 11 deputati regionali, 12 sindaci e i rappresentanti di 19 organizzazioni del mondo produttivo, associativo, imprenditoriale e sindacale della Sicilia Orientale.

“Mi sono state annunciate intanto – ha detto Bianco – nuove adesioni al nostro documento. Ovviamente piu’ firme avra’ raccolto, maggior forza avremo nel chiedere di non chiudere il Tar di Catania. Come emerso dalla riunione di due giorni fa, e alla quale hanno illustrato la situazione il consigliere del Tar Gabriella Guzzardi e il segretario generale Maria Letizia Pittari, il provvedimento e’ privo di ragionevolezza perche’, paradossalmente, chiudendo Catania non si riducono le spese, ma addirittura si aumentano”. Hanno finora sottoscritto il documento i senatori Ornella Bertolotta e Mario Giarrusso (M5S), Anna Finocchiaro (Pd), Pippo Pagano e Salvatore Torrisi (Ncd) e Antonio Scavone (Gal); i deputati nazionali Luisa Albanella, Giuseppe Berretta, Giovanni Burtone e Raffaele Gentile (Pd), Gianpiero D’Alia (Udc) e Andrea Vecchio (Scelta civica). Firma anche dai deputati regionali Gianina Ciancio (M5S), Nino D’Asero (Ncd), Marco Falcone (FI), Marco Forzese (Drs), Antonio Malafarina (Megafono), Raffaele Nicotra (Art.o 4), Salvo Pogliese (Fi), Concetta Raia (Pd) Luca Sammartino e Valeria Sudano (Art. 4), Gianfranco Vullo (Pd).

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