Salute e Benessere

Altre 6 nuove segnalazioni di legionella, sale a 33 il numero dei contagiati

Con sei nuove segnalazioni, tra ieri sera e questa mattina, sono 33 i cittadini di Bresso che hanno contratto il batterio della legionella. Lo rende noto l’assessorato al Welfare e alla Salute di Regione Lombardia. Tre di loro si sono presentati all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, sempre nel Milanese, in buone condizioni, tanto che solo uno di loro e’ stato ricoverato e gli altri due hanno ricevuto la terapia antibiotica da fare a casa; due si sono rivolti all’ospedale Niguarda, ricoverati, ma sempre con un quadro clinico non preoccupante; uno si trova ricoverato all’ospedale Mater Domini di Catanzaro.

“Nonostante non si arresti il numero dei casi segnalati – ha sottolineato l’assessore Giulio Gallera – dei 20 pazienti trasferiti al Niguarda, 6 sono stati dimessi, gli altri sono stabili e in via di guarigione; al Bassini sono 6 i pazienti ancora ricoverati, ma nessuno in situazione critica”. “Intanto – ha concluso Gallera – sono in corso presso il Laboratorio di Prevenzione di ATS le analisi dei 208 campioni prelevati presso 29 abitazioni e 15 siti sensibili esterni i cui primi esiti definitivi saranno pronti tra qualche giorno”.

Cos’è la legionella

La legionella, o Malattia del Legionario, in gergo tecnico definita anche legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila. Il genere Legionella, ricorda il sito Epicentro dell’Iss, è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. La fonte di contaminazione batterica in quel caso fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.

FONTI DI INFEZIONE Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo. La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Sono stati inoltre segnalati in letteratura casi di legionellosi acquisita attraverso ferita. Non è mai stata dimostrata la trasmissione interumana della malattia.

SOGGETTI A RISCHIO Fattori predisponenti la malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l’immunodeficienza. Il rischio di acquisizione della malattia è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e al grado d’intensità dell’esposizione, rappresentato dalla quantità di Legionella presente e dal tempo di esposizione. Il tasso di mortalità può variare dal 40-80% nei pazienti immunodepressi non trattati, al 5-30% in caso di un appropriato trattamento della patologia. Complessivamente la letalità della legionellosi si aggira tra il 5% e il 10%.

SINTOMI Dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni (in media 5-6 giorni), si manifesta come una polmonite infettiva, con o senza manifestazioni extrapolmonari. Nei casi gravi può insorgere bruscamente con febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi, tosse produttiva. Tra le complicanze della legionellosi vi possono essere: ascesso polmonare, empiema, insufficienza respiratoria, shock, coagulazione intravasale disseminata, porpora trombocitopenica e insufficienza renale. Si cura con una terapia antibiotica.

PREVENZIONE La prevenzione si basa essenzialmente sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione, e sull’adozione di misure preventive (manutenzione e disinfezione). Sono considerati tali gli impianti idro-sanitari, gli impianti di condizionamento con umidificazione dell’aria ad acqua, gli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi, gli impianti che distribuiscono ed erogano acque termali, le piscine e le vasche idromassaggio.

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