Roma travolta dal Barcellona, 6-1 senza appello. Garcia: “Ci voleva un miracolo per vincere”

Dzeko e compagni escono con le ossa rotte dal Camp Nou, travolti dal Barcellona con un 6-1 senza appello e che fa male perche’ e’ completamente mancata la voglia di combattere, unita ai soliti errori difensivi (16 gol subiti in Champions). Nonostante cio’, ai giallorossi bastera’ battere il Bate Borisov tra due settimane all’Olimpico per centrare gli ottavi, visto il pari nel pomeriggio tra i bielorussi e il Bayer Leverkusen. Subito Messi: Szczesny c’e’, poi la Pulce spreca davanti al portiere polacco su imbeccata di Busquets (errore di Digne). La Roma soffre ma avrebbe al 12′ la chance per passare in vantaggio: Dzeko, trovato da Nainggolan, spreca di testa. L’altro numero 9 in campo, ovvero Suarez, non puo’ proprio sbagliare al quarto d’ora perche’ Alves, sfuggito a Iago Falque e tenuto in gioco da Rudiger, gli offre un pallone soltanto da spingere in rete.

E’ il vantaggio del Barcellona che neanche 180 secondi dopo fa bis con Messi, che chiude con un pallonetto dei suoi la splendida azione avviata da Neymar e rifinita da Messi. Spettacolo puro al Camp Nou, Roma gia’ al tappeto anche se mancano ancora piu’ di 70 minuti. Prima dell’intervallo si rivede la Roma in attacco con Ter Stegen a salvare su Florenzi. Ma al 44′ arriva lo strepitoso tris del Barcellona: che destro al volo di Suarez. Iturbe per Nainggolan, ma e’ soprattutto Barca: Szczesny e’ attento su Messi e soprattutto Neymar.La bella parata di Ter Stegen su Iago e’ solo un’illusione, dietro la Roma e’ un disastro: Messi per Pique’ e 4-0. L’incubo della Roma non e’ finito: c’e’ anche la doppietta di Messi. All’appello manca solo Neymar, che sfiora il gol da urlo al 70′ e fallisce un rigore 7′ dopo (para Szczesny, ma sulla ribattuta segna Adriano), imitato poi da Dzeko, ipnotizzato da Ter Stegen dal dischetto, e che solo in pieno recupero timbra il cartellino di testa. Finisce 6-1 per il super Barca e clamorosamente la Roma resta ancora in corsa per gli ottavi: ma con questo atteggiamento, e Garcia lo sa, di strada non ne fara’ molta.

GARCIA “La buona notizia della serata e’ arrivata prima della partita col pari tra Borisov e Leverkusen, il nostro destino e’ nei nostri piedi. Ci voleva un miracolo per vincere e non e’ successo, perche’ abbiamo affrontato una squadra in grande forma e capace di vincere a Madrid, un’armata invincibile e una squadra stratosferica. Eravamo in casa del Barcellona, era ingiocabile. Non ho niente da rimproverare ai miei, si poteva fare dei gol ma vincere era impossibile”. Rudi Garcia non fa alcun dramma nonostante il pesantissimo 1-6 del Camp Nou. Secondo il tecnico della Roma “non cambia nulla, servira’ battere il Bate per arrivare agli ottavi, c’e’ solo questo da fare in futuro. Loro – prosegue il tecnico francese – hanno fatto dei grandi gol, basta guardare il terzo di Suarez, in questo momento sono imprendibili e non sono preoccupato per niente, non ci piace perdere cosi’, sono deluso per questo scarto, ma non c’e’ paragone tra quella di stasera e la sconfitta per 7-1 col Bayern in casa l’anno scorso. Siamo arrivati con tanta umilta’ ma anche facendo noi il primo gol con Dzeko, come era possibile, avremmo perso”.

ENRIQUE “La Roma e’ arrivata nel miglior momento della nostra stagione, e’ sempre difficile giocare qua contro di noi, la squadra sta facendo benissimo – afferma Luis Enrique -. Se e’ il miglior Barcellona di sempre? Questo interessa soltanto ai giornalisti, non dimentichiamoci che siamo solo all’inizio della stagione”.

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