Usa denunciano Volkswagen. Si profila causa da miliardi di dollari

Il dipartimento americano di Giustizia ha fatto causa a Volkswagen e ai marchi Audi e Porsche con l’accusa di avere violato il Clean Air Act. Con questa causa civile, il governo Usa punta a imporre una pena pecuniaria di miliardi di dollari. Il gruppo automobilistico tedesco ha truccato milioni di veicoli in Usa e nel mondo in modo tale che nei test da laboratorio le emissioni risultassero più basse di quanto invece registrato su strada. Nella denuncia, depositata dal dipartimento di Giustizia per conto dell’Agenzia per la protezione ambientale Usa, si sostiene che su quasi 600.000 veicoli con motori diesel a due e tre litri sia stato montato il cosiddetto “defeat device” che trucca i sistemi di controllo delle emissioni, violate rispetto agli standard stabiliti dalla Environmental Protection Agency (Epa). Di fatto il gruppo tedesco ha venduto e importato in Usa veicoli il cui design è stato diverso da quello dichiarato all’Epa e alla California Air Resources Board.

John Cruden, a capo della divisione per l’ambiente del dipartimento di Giustizia, ha dichiarato che “gli Usa puntano a ottenere i dovuti rimedi contro Volkswagen per rispondere alle violazioni delle nostre leggi sulle emissioni”. Secondo lui “i produttori di auto che falliscono nel certificare le loro vetture e i cui sistemi di controllo delle emissioni violano la fiducia del pubblico, mettono in pericolo la salute pubblica e mettono in svantaggio i rivali”. Cynthia Giles, dell’Epa, ha spiegato che “la denuncia depositata oggi è un passo importante per proteggere la salute pubblica rendendo Volkswagen responsabile di ogni atto illegale sull’inquinamento, portandoci sulla strada verso una soluzione”. Secondo Giles “fino ad ora le discussioni con il gruppo sui richiami non hanno portato a una soluzione accettabile. Queste discussioni continueranno in parallelo all’azione legale”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da