Renault come Volkswagen, un nuovo scandalo emissioni

Una nuova bufera si abbatte sul settore dell’auto: stavolta sotto la lente d’ingrandimento dei controlli è finita la francese Renault, sospettata di frode sulle emissioni, e la notizia di perquisizioni in numerosi uffici e impianti fa cadere a picco il titolo, che registra perdite fino a oltre il 20%, e trascina al ribasso anche i listini europei, i quali estendono ulteriormente le perdite a metà seduta. Secondo quanto riportato dai sindacati, la polizia francese ha eseguito una serie di perquisizioni in numerosi uffici e impianti del costruttore. Dal momento che l’attenzione degli inquirenti si è concentrata sulle aree di test per i motori, sembra che Renault possa avere inserito nelle sue vetture un software in grado di eludere i controlli sulle emissioni, come quello scoperto su centinaia di migliaia di auto diesel di Volkswagen. La notizia di possibili “trucchi” è stata però seccamente smentita dalla Casa francese: confermando le ispezioni della polizia anti frode, fa sapere infatti che non è stato trovato alcun sowtfare fraudolento che consenta di aggirare i testi sulle emissioni, come quelli trovati invece sulle vetture Volkswagen. Intanto, si registra un crollo in borsa Il titolo Renault cede ora il 17%. Male anche Volkswagen (-4,11%), Bmw (-3,87%), Daimler (-4,91%) e Peugeot (-6,34%). Flessione del 10% per Fca, che paga le voci secondo cui le vendite in Russia avrebbero subito un drastico calo. Per gli analisti la diminuzione avrebbe toccato il 47%, mentre la stampa locale la calcola al 36%.

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