Il petrolio fa crollare le Borse. L’Europa brucia 260 miliardi

Il petrolio fa crollare le Borse. L’Europa brucia 260 miliardi
15 gennaio 2016

Borse in rosso. Milano a -3%. Wall Street apre in profondo rosso con il calo del petrolio e i timori sull’economia cinese. Il Dow Jones dall’inizio dell’anno ha perso l’8% ed è in corsa il mese peggiore dal febbraio 2009. Il Nasdaq ha perso in gennaio il 10%. A pesare sull’avvio di seduta anche il calo delle vendite al dettaglio, scese in dicembre dello 0,1%, nella peggiore fine dell’anno dal 2009. A Milano raffica di sospensioni. Risultano congelate al momento Exor, Mps e Finmeccanica. In precedenza erano andate in asta di volatilità anche le Fca e le Bper.

EUROPA Proseguono in calo le Borse sui minimi da cinque mesi, con i crescenti timori degli investitori sulla crescita globale, mentre pesa anche il ritorno sotto i 30 euro del petrolio. L’Europa brucia 260 miliardi. L’indice paneuropeo Euro Stoxx lascia l’1,24%. Milano l’Ftse Mib cede l’1,73%. Londra è in calo dell’1,45%, Parigi perde l’1,41%, mentre Francoforte perde l’1,29%. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati alle materie prime, con i titoli legati alle commodity giù del 5,5% (così il Dj Stoxx settoriale) e gli energetici già del 3,2%. Anglo American lascia il 9,5%, mentre Bhp perde il 6,7%.

RUSSIA La Borsa di Mosca e il rublo sono nuovamente vittime per la caduta dei prezzi del petrolio al di sotto della soglia psicologica dei 30 dollari al barile per il Brent. Come riportano le agenzie russe, alla Borsa di Mosca il dollaro è arrivato a 77,37 rubli mentre l’euro a 84,38. Il mercato ha ceduto oltre il 4%.

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ASIA Tonfo Shanghai. Borse asiatiche in calo dopo le turbolenze ieri in Europa e indifferenti al balzo di Wall Street, tra il nuovo scossone a Shanghai (-3,55%) – entrato ormai in una fase definita dell’Orso o discendente – e le nuove incertezze sulle quotazioni del petrolio. Hong Kong perde l’1,35%, con la valuta locale indirizzata verso i peggiori cali segnati in due giorni dal 1992. Il dollaro di Hong Kong ha perso oggi lo 0,1%, dopo i cali dello 0,3% giovedì. Intanto le quotazioni offshore dello yuan segnano cali dell’1% in questa settimana, mentre le quotazioni al fixing onshore sono oggi sostanzialmente stabili. I future sui mercati europei indicano un’apertura in calo, con l’Euro Stoxx 50 a marzo in ribasso dello 0,8%.

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