Le monetine di Hillary Clinton

Hillary Clinton alla fine ha vinto i caucus democratici in Iowa. Come previsto, lo Iowa è sempre lo Stato più interessante se non sorprendente per la corsa alla Casa Bianca e, anche questa volta, non si è smentito. Intanto perché ha detto “no” a Donald Trump decretando vincitore Ted Cruz ma soprattutto dando un pareggio a Hillary Clinton e Bernie Sanders tanto da rendere necessario l’uso della monetina. Come dire, è stata la sorte o sorteggio che dir si voglia a decretare la vittoria dell’ex first lady decisa a “tornare a casa” (bianca) ma da presidente. E quello che fa sorridere, nell’era della tecnologia, dei droni, dei super robot, in un Paese come gli Stati Uniti da sempre “avanti”, è che sia stata necessaria una monetina, anzi sei, neanche fosse uno spareggio tra amici. Il classico testa o croce che in Italia si può usare soltanto nelle partite, per decidere la porta da cui si comincia a difendere, perché in altri “campi” sarebbe a rischio il risultato…se non impossibile. Invece, nella grande America, il primo confronto è stato così equilibrato da richiedere in sei collegi elettorali il lancio della moneta. La Clinton alla fine ha vinto i caucus democratici con un 49,8% contro 49,6%. Un vantaggio minimo ma sufficiente per definirlo una vittoria, importante per partire bene. Anzi, un “segno”. Infatti le monetine dello Iowa potrebbero portarle bene proprio come accadde otto anni fa a Barack Obama: fu proprio la sorte, allora, a contribuire alla vittoria di Obama nei caucus dell’Iowa contro lady Clinton, un trionfo che lo portò alla presidenza. Una buona sorte che potrebbe… ripetersi

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