Mafia, non luogo a procedere per Ciancio. Ricorso Procura Catania

29 febbraio 2016

Depositato in Cassazione il ricorso contro la sentenza del Gup Gaetana Bernabo’ Distefano che, il 21 dicembre 2015, ha disposto il “non luogo a procedere” dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo perche’ “il fatto non e’ previsto come reato”. I magistrati della Dda che ne avevano chiesto il rinvio a giudizio, in quasi trenta pagine contestano la “violazione di legge nell’applicazione del codice di procedura penale”, in merito all’applicazione della norma sul concorso esterno all’associazione mafiosa, e “l’illogicita’ della sentenza nelle motivazioni” con “particolare riferimento a elementi essenziali per la decisione”. Nella sua motivazione il Gup aveva anche sollecitato la necessita’ per il legislatore di definire meglio la natura del reato.

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