Il mea culpa della grillina Virginia Raggi: “Ho votato Pd, ma me ne vergogno”

Il mea culpa della grillina Virginia Raggi: “Ho votato Pd, ma me ne vergogno”
5 marzo 2016

L’hanno dipinta come una “spia” della destra, al soldo di Previti e Berlusconi. Hanno descritto “complottoni” che neanche una puntata di House of Cards. Virginia Raggi, candidata del MoVimento 5 Stelle al Campidoglio, ha un passato da praticante nello studio Previti. Eppure in tanti l’hanno attacata e lei, oggi, risponde svelando un particolare che di certo non farà piacere al Pd. Lo fa nella sua prima uscita pubblica, incontrando i cittadini al parco del Tufello. “La sua famiglia è di destra?” le chiedono i presenti sperando, forse, di rimestare un po’ nel torbido. Ma la risposta è spiazzante: “In realtà no ed io ho votato Pd, ma me ne vergogno un po’ viste le recenti disavventure”. Insomma, inutile cercare di affibbiarle etichette, Raggi non c’entra proprio niente con la destra. E anche su Previti e Berlusconi ha qualcosa da dire: “Io lavoro con Pieremilio Sammarco che è un civilista, non ha mai difeso Previti o Berlusconi. Qui stiamo davvero esagerando: gli avvocati che difendono gli spacciatori, sono spacciatori anch’essi? O il medico che cura un mafioso è mafioso?”.

Basta quindi con le polemiche inutili. Meglio concentrarsi sulle cose da fare. Che nella Capitale significa occuparsi anche di due dossier particolarmente delicati: Olimpiadi e stadio della Roma.
Sul primo capitolo la candidata grillina non ha dubbi: “Le Olimpiadi fino ad oggi si sono dimostrate esperienze fallimentari. Addirittura per le quelle invernali il sindaco di Stoccolma preferisce ritirare la candidatura e costruire case popolari. È un’operazione non solo antieconomica, ma che distrugge il tessuto sociale. Quando una città è in ginocchio come Roma prima bisogna farla ripartire”. Per quanto riguardo lo stadio, invece, se ieri sembrava aver bocciato il progetto, oggi Raggi prova a chiarire: “Da sempre sullo stadio abbiamo espresso il nostro più totale favore, ma non può essere costruito in quell’area. Invitiamo a individuare un altro sito. Bisogna riportare la nostra posizione correttamente”. Infine un altra stoccata al Pd: “Non è assolutamente vero che rispondo solo a Casaleggio. A chi mi accusa del Pd rispondo che loro continuano a stare al soldo di Renzi. Noi siamo un movimento di cittadini e di persone, mentre lì abbiamo un partito che decide su tutto e su tutti”.

Leggi anche:
Israele teme inclusione nel rapporto Onu su bambini e guerre
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti