Trump contro i leader repubblicani, il partito è sempre più diviso
PRESIDENZIALI USA 2016 Diversi funzionari sono spaventati per alcune recenti dichiarazioni del miliardario. In molti temono conseguenze catastrofiche pur per la campagna elettorale di Enzo Marino
di Enzo Marino

“Trump controlla la sua campagna e io ho il pieno controllo di quello che sta avvenendo”, ha aggiunto Manafort dando la colpa a Hillary Clinton e ai media che appoggiano la candidata democratica. Sarà, ma anche se non si tratta di una rivolta interna, qualcosa sta andando male. C’è l’ex speaker della Camera Newt Gingrich che ha condannato il comportamento di Trump, definendolo “autodistruttivo”. Ma soprattutto c’è il suo vice, Mike Pierce, che in una intervista a Fox News ha detto di appoggiare la candidatura Paul Ryan, andando contro Trump, che martedì aveva detto di non essere pronto per una tale decisione. Inoltre le defezioni di altri big del partito sono aumentate nelle ultime ore, soprattutto dopo la polemica contro la famiglia del militare di fede musulmana morto in Iraq. Tra questi c’è l’amministratore di Hewlett Packard, Meg Whitman, e il rappresentante alla Camera del partito repubblicano Richard Hanna. Entrambi hanno detto che sosterranno Clinton. E sono molti gli analisti che pensano che il gruppo si possa allargare nei prossimi mesi.
