Ragusa, Veronica Panarello al marito: Davide non mi abbandonare
La nonna del piccolo Loris: “Sin da bambina mia figlia soffriva di manie persecutorie, era una bambina aggressiva e violenta”

Intanto a Santa Croce Camerina cresce l’attesa per la restituzione del corpo del bambino alla famiglia, e quindi la possibilità di celebrarne i funerali. Al momento la salma è ancora a disposizione dei magistrati, e il prelievo di dna effettuato ieri a Veronica Panarello durante l’interrogatorio fiume in Questura, lascia supporre che altri esami verranno effettuati sul corpo del piccolo Loris. A parlare del carattere difficile di Veronica è Carmela Anguzza, mamma della ragazza ascoltata nei giorni scorsi dai magistrati iblei. “Io e mio marito ci siamo accorti che Veronica sin da bambina soffriva di manie persecutorie, che era una bambina aggressiva e violenta ha detto la donna -. Sino dall’età di 7 anni, quando ci trovavamo in Liguria, è stata seguita e curata da uno psicologo, ma col passare degli anni lei si è rifiutata di sottoporsi alle visite specialistiche. Anguzza quindi ha raccontato quando una volta, ricoverata all’ospedale di Ragusa, Veronica le disse di essere stata oggetto di presunti abusi sessuali da parte di un infermiere, fatto che però non ebbe mai conferma. (fonte Askanews)
