Coronavirus, Sileri: terza dose sarà realtà, anche per coprire varianti

Coronavirus, Sileri: terza dose sarà realtà, anche per coprire varianti
9 agosto 2021

Cala il numero dei nuovi contagi ma raddoppia quello delle vittime. E i pochi tamponi (102.864) effettuati come ogni lunedì, la metà rispetto a ieri, fanno impennare il tasso di positività dal 2,8 % di ieri a 4,1%. È quanto emerge, in sintesi, dall’odierno bollettino sull’emergenza coronavirus del ministero della Salute. In cifre, in Italia, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 4.200 nuovi positivi e 22 morti. Ieri i nuovi positivi erano stati 5735 e 11 le vittime.

In netto aumento i ricoveri, come spesso succede il lunedì per via delle poche dimissioni del weekend: le terapie intensive sono 24 in più (ieri +11), con 39 ingressi del giorno, e salgono a 323, mentre i ricoveri ordinari sono 155 in più (ieri +98), 2.786 in totale. La regione con più casi odierni è ancora la Sicilia con 923 casi, seguita da Emilia Romagna (+642), Toscana (+492), Lazio (+474) e Veneto (+425). I casi totali salgono così a 4.400.617.e i guariti sono 1.589 (ieri 1.991).Gli attualmente positivi invece aumentano di 2.589 unità (ieri +1.998), e sono 114.855 in tutto, di cui 111.746 in isolamento domiciliare.

 

Sul fronte vaccini, intanto, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri è più che convinto che “la terza dose potrebbe essere una realtà”. “Credo che a un anno probabilmente dovrà essere fatto il richiamo, anzi probabilmente dovrà essere anticipato in quelle categorie fragili, ma aspettiamo che ce lo dica la scienza – ha detto il sottosegretario alla Salute -. È verosimile, così come l’immunità naturale quando ti sei preso il virus scema dopo 6-8-10 mesi, anche chi ha fatto il vaccino dovrà recuperare questa immunità con una terza dose che magari sarà modificata e andrà ad abbracciare eventuali altre varianti”.

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In merito invece al Green Pass per la scuola che ha già scatenato la rivolta dei presidi, Sileri ha sottolineato: “Sicuramente deve essere dato supporto ai presidi e su questo provvederà il ministero dell’Istruzione. Il Green Pass è sicurezza. Fino a qualche giorno fa ero convinto che quei 200mila professori alla fine si sarebbero vaccinati invece il numero non si è ridotto particolarmente”. In altri termini, il Green Pass e la vaccinazione sono la sicurezza”.

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